Restauro concluso: riaprono Eremo e chiesa delle Milizie a Scicli

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A quattro giorni dalla Festa di Maria Santissima delle Milizie, Scicli celebra un importante ritorno: l’eremo e la chiesa delle Milizie, situati a monte di Donnalucata, sono stati ufficialmente restituiti alla comunità dopo un accurato intervento di restauro.

La riapertura del sito, uno dei più suggestivi e significativi della tradizione religiosa sciclitana, ha rappresentato non solo un momento di spiritualità condivisa, ma anche un segnale concreto dell’attenzione che l’amministrazione comunale continua a riservare alla tutela e valorizzazione del patrimonio culturale locale.

I lavori hanno interessato diversi elementi strutturali e funzionali del complesso religioso: dalla torre campanaria ai prospetti esterni, dal problema dell’umidità di risalita fino all’altare votivo e all’impianto elettrico e di illuminazione. Un’opera di recupero che ha permesso di restituire nuova vita a un bene identitario, profondamente radicato nella memoria collettiva della città.

A presiedere la celebrazione è stato il vicario foraneo, don Ignazio La China, alla presenza del vescovo della Diocesi di Noto, mons. Salvatore Rumeo, il quale ha sottolineato il valore spirituale e culturale del luogo, definendolo “un simbolo prezioso per l’intera comunità diocesana”.

“Riaprire questo luogo sacro – ha dichiarato il sindaco, Mario Marino – è un gesto che va oltre il restauro materiale: è un modo per riaffermare il nostro impegno nella custodia della storia e dell’identità di Scicli. Prenderci cura del nostro passato significa rafforzare il senso di appartenenza che tiene unita la nostra comunità”.

L’iniziativa si inserisce nel più ampio contesto delle celebrazioni dedicate a Maria Santissima delle Milizie, patrona della città.