Al via “EsserCi”, progetto per i giovani fragili di Gela e dintorni

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In Sicilia circa l’8% dei giovani manifesta un disagio psicologico che può sfociare in veri e propri disturbi mentali. Il dato allarmante trova conferma anche a livello nazionale, dove si stima che il 50% delle patologie psichiatriche dell’adulto inizino prima dei 14 anni. E la pandemia, con il suo carico di isolamento e incertezza, ha aggravato la situazione. Di fronte a questo scenario, nasce “EsserCi”, un progetto selezionato da “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, destinato a rafforzare il supporto psicosociale per gli adolescenti nella zona sud di Caltanissetta.

Promosso dall’associazione Arci “Le Nuvole” in qualità di capofila, “EsserCi” coinvolgerà per 42 mesi i comuni di Gela, Niscemi, Mazzarino e Riesi, territori che, pur essendo tra i più popolosi della provincia, pagano il prezzo di una crisi economica e demografica innescata dalla chiusura dello stabilimento ENI e dalla carenza di alternative occupazionali.

Secondo i dati ISTAT, aggiornati al 1° gennaio 2023, nella zona coinvolta dal progetto risiedono 10.901 giovani tra gli 11 e i 18 anni, pari al 52% della popolazione giovanile provinciale. A fronte di una domanda crescente di ascolto e supporto, le risposte sono spesso insufficienti: carenze nei consultori, nei centri di salute mentale, nella neuropsichiatria infantile e lunghi tempi di attesa. A questo si aggiungono l’aumento di TSO per uso di sostanze, la diffusione di dipendenze da videogiochi, alcol e internet, e una crescente incidenza di disturbi alimentari.

“Abbiamo deciso di esserci davvero – spiega Luciana Carfì, presidente di Arci “Le Nuvole” – portando sul territorio una rete di esperti: psicologi, psicoterapeuti, educatori, neuropsichiatri. L’obiettivo è creare un clima di ascolto reale e di protagonismo giovanile, in cui siano i ragazzi stessi a diventare parte attiva del proprio percorso di crescita”.

Tra i partner del progetto: i Comuni coinvolti, le associazioni “I Girasoli Onlus” e il Centro di Educazione Ambientale, l’Istituto per la Ricerca Sociale, e le scuole superiori e medie del territorio, tra cui “C.M. Carafa”, “Leonardo da Vinci”, “E. Morselli” e l’IC “Don Bosco” di Gela.

Il progetto prevede la creazione di presidi territoriali, luoghi di aggregazione giovanile già esistenti, che diventeranno spazi di ascolto, sostegno psicologico, laboratori creativi ed esperienziali. L’obiettivo: aiutare i ragazzi in difficoltà prima che il disagio esploda, lavorando in modo sinergico tra scuola, servizi territoriali e terzo settore.

“Le scuole sono la prima linea d’ascolto del disagio – ha dichiarato Viviana Morello, dirigente scolastica del ‘Leonardo da Vinci’ – ma da sole non bastano. Abbiamo bisogno di progetti come questo, nati dalla rete, che ci aiutino a dare risposte concrete”.

“EsserCi” si pone un obiettivo ambizioso: non calare soluzioni dall’alto, ma partire dall’ascolto dei giovani. Per questo, una delle prime azioni sarà la somministrazione di un questionario anonimo a oltre 3.000 adolescenti del comprensorio per comprendere emozioni, bisogni, aspettative.

“Saranno loro a dirci cosa serve davvero”, ha concluso Luciana Carfì. “Noi offriamo visione e strumenti, ma il protagonismo giovanile è il cuore pulsante del progetto”.

Alla conferenza stampa di presentazione, oltre ai promotori, erano presenti rappresentanti delle istituzioni locali, dirigenti scolastici, professionisti coinvolti e partner. Tutti uniti da un messaggio chiaro: “EsserCi” significa non voltarsi dall’altra parte. Significa esserci per davvero.