
Al via mercoledì 18 giugno la maturità per 47.218 studenti siciliani, di cui 44.420 iscritti alle scuole statali e 2.798 alle paritarie. Un calo rispetto al 2024, quando i candidati erano 46.292 nelle statali e 4.340 nelle paritarie.
La prima prova sarà quella di italiano, con una durata di sei ore. Il giorno seguente, il 19 giugno, si terrà la seconda prova scritta. Prevista anche una terza prova per alcune sezioni speciali, come Esabac, Esabac Techno e gli indirizzi con opzione internazionale. Gli esami si concluderanno con i colloqui orali multidisciplinari.
Le commissioni d’esame in Sicilia sono 1.274, in calo rispetto alle 1.318 dell’anno precedente. Ogni commissione è composta da membri interni ed esterni, con un presidente esterno.
Dei 44.420 candidati delle scuole statali, 43.200 sono interni e 1.220 esterni. Nei licei si presenteranno in 23.681, 13.540 negli istituti tecnici e 7.199 nei professionali.
A livello provinciale, il maggior numero di maturandi è concentrato a Palermo (9.713) e Catania (9.453), seguite da Messina (5.057), Trapani (3.845), Agrigento (3.722), Siracusa (3.231), Caltanissetta (2.542), Ragusa (2.697) ed Enna (1.362).
Tra i licei, lo scientifico è ancora il più scelto con 6.367 candidati. Seguono il classico (3.929), scienze umane (3.022), linguistico (2.972), scientifico opzione scienze applicate (2.667), scienze umane opzione economico-sociale (1.099), scientifico indirizzo sportivo (493) e liceo artistico (523).
«L’esame di Stato è un traguardo importante – ha dichiarato Giuseppe Pierro, direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale – e il mio augurio va alle migliaia di studentesse e studenti siciliani affinché possano affrontare questa prova con serenità e impegno. Un ringraziamento anche al personale scolastico per la dedizione dimostrata durante tutto l’anno».