Ragusa, 32enne allontanato da casa per maltrattamenti in famiglia

271

La Polizia di Stato ha eseguito una misura cautelare nei confronti di un cittadino nigeriano di 32 anni, residente a Ragusa, gravemente indiziato del reato di maltrattamenti in famiglia. Il provvedimento, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Ragusa su richiesta della Procura della Repubblica, è frutto di un’intensa attività investigativa condotta dalla Squadra Mobile, nell’ambito di un’operazione volta alla tutela delle vittime di violenza domestica.

L’ordinanza prevede l’allontanamento dell’uomo dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento alla moglie, 33enne anche lei di nazionalità nigeriana, e ai due figli minori. Le autorità giudiziarie hanno disposto l’applicazione del braccialetto elettronico, per monitorare il rispetto delle prescrizioni imposte e garantire la sicurezza della famiglia.

Secondo quanto emerso dalle indagini, l’indagato avrebbe posto in essere, per un periodo prolungato, una condotta fatta di violenze fisiche e psicologiche nei confronti della consorte, episodi che si sarebbero verificati anche alla presenza dei figli minori. Le prove raccolte dalla Squadra Mobile hanno permesso di delineare un quadro di gravi e ripetuti maltrattamenti all’interno del nucleo familiare.

Determinante è stata la denuncia presentata dalla vittima, che ha trovato la forza di rivolgersi alle forze dell’ordine, consentendo così l’attivazione immediata dei meccanismi di protezione previsti dalla legge e l’intervento della magistratura.

L’indagato ha ora l’obbligo di mantenere una distanza minima di 500 metri dai familiari e il divieto assoluto di contatto con gli stessi, tramite qualsiasi mezzo di comunicazione.