
È stato eseguito questo pomeriggio, nel reparto di Radioterapia oncologica dell’ospedale “Maria Paternò Arezzo” di Ragusa Ibla, il primo trattamento con il nuovo acceleratore lineare. L’apparecchiatura utilizza radiazioni ad alta energia – fasci di elettroni o fotoni (raggi X) – per colpire con precisione il tessuto tumorale, danneggiando il DNA delle cellule neoplastiche e impedendone la moltiplicazione. Questa tecnologia consente trattamenti più rapidi e mirati, riducendo l’esposizione dei tessuti sani e aumentando l’efficacia dell’intervento. Il nuovo sistema permette inoltre di affrontare patologie oncologiche complesse, come i tumori polmonari e quelli trattabili con tecnica stereotassica ad alta precisione, finora affidati ad altri centri.
Seguirà una seconda fase di lavori per allestire la sala destinata a un secondo acceleratore lineare, atteso entro fine agosto. Il collaudo è previsto per metà settembre. I due interventi sono finanziati, rispettivamente, con fondi ex art. 20 della legge n. 67/88 e col Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), per un investimento complessivo di oltre 3 milioni di euro.