
Due figure simbolo del servizio alla comunità sono state insignite della cittadinanza onoraria dalla Città di Vittoria nel giro di pochi giorni: Carmelo La Porta, già dirigente scolastico, e Salvatore Frasca, ispettore della Polizia di Stato.
Il 26 giugno scorso, in particolare, la Sala degli Specchi di Palazzo Iacono ha ospitato la cerimonia in onore di Carmelo La Porta, figura di riferimento nel mondo dell’istruzione e punto di forza per il tessuto sociale e culturale della città. A sottolinearne l’importanza è stato l’assessore Fabio Prelati, che ha ricordato l’impegno di La Porta ben oltre l’ambito scolastico, elogiandone lo spirito di servizio e il senso di comunità:
“La cerimonia suggella ufficialmente il legame di Carmelo con la nostra amata città. Un riconoscimento meritato per il suo impegno e il prezioso contributo che ha sempre offerto. La tua presenza arricchisce ulteriormente la nostra comunità.”
Con tono affettuoso, l’assessore ha anche ricordato il tratto umano condiviso con La Porta:
“Mi piace pensare che la laurea in Scienze Motorie che ci accomuna abbia favorito in entrambi il senso del lavoro di squadra. Anzi, ne sono certo.”
Questa la motivazione che ha portato al conferimento della cittadinanza onoraria a La Porta:
Pochi giorni dopo, il 30 giugno, un altro momento di forte significato civile ha visto protagonista Salvatore Frasca, ispettore della Polizia di Stato in servizio a Vittoria per oltre trent’anni. Nella stessa Sala degli Specchi, gremita di colleghi, amici e cittadini, il Sindaco Francesco Aiello ha consegnato l’attestato di cittadinanza onoraria, sottolineando l’impegno instancabile dell’ispettore nella lotta alla criminalità e nella difesa della legalità.
Frasca ha operato con grande dedizione in alcuni dei momenti più difficili per la città, contribuendo alla riuscita di complesse indagini e lasciando un segno indelebile nella memoria collettiva. Punto di riferimento umano e professionale, ha saputo coniugare rigore e umanità, guadagnandosi il rispetto e l’affetto di una comunità che oggi lo considera a tutti gli effetti “uno di casa”.
Emozionato nel suo intervento di ringraziamento, Frasca ha ricordato:
“Questa città che non è la mia, è come se lo fosse sempre stata, sin dal primo giorno.”
Con queste due cittadinanze onorarie, Vittoria ha voluto rendere omaggio a due storie diverse ma unite da un comune denominatore: l’amore per la città e la dedizione alla collettività.