Kamarina, volontari rimuovono una tonnellata di rifiuti

59

Quasi una tonnellata di plastica e materiali ingombranti è stata rimossa dalla spiaggia sotto il Museo archeologico di Kamarina dai volontari dell’associazione Terre Pulite insieme a cittadini che hanno deciso di unirsi all’iniziativa.

Il bilancio parla di circa quaranta sacchi e diversi oggetti voluminosi – tra cui bidoni, pezzi di barca, un paraurti e giocattoli – accumulati nel tempo e raccolti tra luglio e agosto dai volontari stessi. Il tutto era stato poi accatastato in attesa dalle rimozione ufficiale da parte degli enti competenti.

Nonostante le numerose segnalazioni, non era arrivata alcuna risposta. I rifiuti sono così rimasti per settimane esposti al sole e al rischio di essere trascinati in mare da una mareggiata, con la conseguente trasformazione in microplastiche.

Per evitare un disastro ambientale, i volontari hanno deciso di agire in autonomia. Utilizzando un piccolo tender, hanno trasportato i rifiuti dalla spiaggia di Kamarina a Passo Marinaro, affrontando difficoltà logistiche e condizioni marine avverse. Sono stati necessari circa dieci viaggi per mettere in sicurezza tutto il materiale raccolto.

“Lasciare quei rifiuti per settimane in un’area SIC, sotto un sito archeologico unico come Kamarina, è un’offesa non solo all’ambiente ma anche al volontariato e all’attivismo civico. Noi non ci fermiamo, ma le istituzioni devono assumersi le proprie responsabilità”, ha dichiarato l’associazione.

Terre Pulite chiede ora che i rifiuti depositati a Passo Marinaro vengano rimossi e smaltiti dalle autorità competenti e sollecita un piano concreto di tutela per l’area di Kamarina, che versa in uno stato di abbandono.

“Kamarina può rinascere – sottolineano i volontari – ma ha bisogno di azioni, non di silenzi.”