
Un grave incidente stradale si è verificato ieri sera intorno alle ore 20,30, sulla strada che collega Ragusa a Marina di Ragusa. Due auto si sono scontrate per cause ancora in corso di accertamento.
Sul posto sono intervenute immediatamente due ambulanze del 118. Ad avere la peggio è stata Roberta Occhipinti, 59 anni, di Modica, autista-soccorritrice del 118, che aveva appena terminato il suo turno di lavoro. La donna, rimasta gravemente ferita, è stata trasportata in codice rosso al pronto soccorso dell’ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa. Nonostante i disperati tentativi dei medici, è deceduta poco dopo.
Nell’impatto è rimasto coinvolto anche un uomo, trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Guzzardi di Vittoria: le sue condizioni non desterebbero preoccupazione.
Le forze dell’ordine hanno effettuato i rilievi per ricostruire l’esatta dinamica del sinistro, mentre il traffico ha subito rallentamenti per consentire le operazioni di soccorso.
La notizia della scomparsa di Roberta ha destato profondo dolore e commozione tra colleghi e amici. In una nota, il presidente di SEUS 118 Sicilia, Riccardo Castro, ha espresso il cordoglio di tutti i colleghi:
*«Con immensa tristezza e profondo sgomento, piangiamo la tragica prematura scomparsa di un’autista soccorritrice della Seus 118 Sicilia. Roberta aveva appena terminato il suo turno di servizio. Stava tornando a casa, dopo aver dedicato ancora una volta il suo tempo, la sua energia, la sua umanità a chi aveva bisogno. Ma il destino ha deciso di strapparcela via troppo presto.
Roberta non era solo una professionista seria e preparata. Era un’anima generosa, un volto sempre pronto al sorriso, una collega amata e stimata da tutti. Le parole sembrano vuote davanti a un dolore così profondo. Ma sento il dovere di esprimere, a nome mio personale e di tutta la SEUS 118, il cordoglio più sincero alla sua famiglia, ai suoi affetti, ai colleghi che l’hanno conosciuta e con cui ha condiviso turni difficili, notti lunghe e momenti di speranza.
Roberta era una di noi. E continuerà a esserlo, ogni giorno, in ogni ambulanza, in ogni soccorso, in ogni cuore. Che la terra ti sia lieve, Roberta».