
Un pregiudicato di 45 anni è stato sottoposto a misura cautelare con divieto di avvicinamento e applicazione del braccialetto elettronico. Il provvedimento, emesso dal G.I.P. del Tribunale di Ragusa su richiesta della Procura della Repubblica, è stato eseguito dagli agenti della Squadra Volante e della Squadra Mobile.
L’uomo è indagato per reiterati maltrattamenti nei confronti della compagna, secondo l’accusa costretta a vivere in condizioni di grave sofferenza a causa di continue aggressioni fisiche, minacce e umiliazioni. Le condotte violente si sarebbero estese anche al figlio della vittima e sarebbero state aggravate dall’abuso di alcol e sostanze stupefacenti.
Durante l’applicazione del dispositivo elettronico, i poliziotti hanno effettuato una perquisizione domiciliare, rinvenendo due pistole a salve e due cartucce calibro 7.65 detenute illegalmente. Il materiale è stato sequestrato e, per questo motivo, il 45enne e il fratello 51enne sono stati denunciati a piede libero per detenzione abusiva di munizioni.
Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari: le ipotesi accusatorie dovranno essere confermate nel contraddittorio tra le parti. Per l’indagato vige il principio di presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.