
Dopo mesi di lavori e qualche polemica, la Regione Siciliana traccia un bilancio aggiornato sullo stato dei dissalatori, finanziati con oltre 100 milioni di euro. Nel corso di una videoriunione tra il commissario nazionale per l’emergenza idrica, Matteo Dell’Acqua, e la cabina di regia regionale guidata da Salvo Cocina per conto del presidente Renato Schifani, è stata scattata una fotografia precisa degli impianti di Gela, Porto Empedocle e Trapani.
Secondo quanto riferito dalla Regione, a Gela il dissalatore lavora ormai a pieno regime, garantendo una portata stabile di 100 litri al secondo. Un risultato che, secondo la Regione, conferma l’efficienza delle misure adottate in questi mesi per affrontare l’emergenza idrica.
A Porto Empedocle l’impianto è operativo e produce anch’esso 100 litri al secondo, per ora soltanto nelle ore diurne. Nei giorni scorsi si era registrata un’interruzione dovuta alla rottura di un giunto, riparato– precisano da Palazzo d’Orléans- in poche ore. La limitazione attuale è legata al rumore, che ne impedisce l’uso notturno: una criticità che sarà superata con il completamento dei lavori di insonorizzazione, già in corso, così da consentire l’attivazione h24.
Più complessa la situazione di Trapani, dove la vicinanza a un’area protetta ha rallentato l’iter autorizzativo. L’impianto entrerà in funzione il 4 ottobre e, a partire dal 24 ottobre, inizierà a immettere in rete 25 litri al secondo, con un incremento progressivo ogni settimana fino al raggiungimento della piena capacità entro tre settimane.
Il presidente Schifani ha sottolineato come i dissalatori rappresentino «un tassello fondamentale all’interno di una strategia complessiva», che negli ultimi dodici mesi ha visto anche il potenziamento di pozzi e sorgenti, la realizzazione di nuovi pozzi, il rifacimento di condotte e l’eliminazione delle perdite, interventi che hanno già consentito di recuperare oltre 2.500 litri di acqua al secondo.
«Ci rassicurano le parole del commissario Dell’Acqua – ha dichiarato Schifani – e ringrazio Siciliacque per lo straordinario lavoro svolto. Andiamo avanti con determinazione per superare l’emergenza e garantire, dopo decenni, un sistema idrico sicuro e moderno per l’Isola». Il governatore ha inoltre annunciato un’accelerazione sugli interventi relativi a dighe e reti di distribuzione, affidati all’assessorato all’Energia, con l’obiettivo di mettere definitivamente in sicurezza la gestione delle risorse idriche in Sicilia.