
La Polizia di Stato e la Guardia di Finanza, coordinate dalla Procura della Repubblica di Ragusa, hanno arrestato Mejiri Hedi, cittadino tunisino di 53 anni, sospettato di aver incendiato, nella notte del 27 novembre, un’auto di servizio delle Fiamme Gialle di Modica. L’incendio aveva distrutto completamente il veicolo e causato gravi danni ad altri due mezzi istituzionali parcheggiati nelle vicinanze, oltre che alla facciata della caserma.
Le indagini, avviate immediatamente dalla Guardia di Finanza con il supporto di Polizia e Carabinieri, hanno permesso di identificare l’uomo grazie all’analisi delle immagini di videosorveglianza e di organizzare appostamenti nel quartiere di Modica Alta, dove il sospettato si nascondeva in una casa fatiscente.

Durante il fermo, l’uomo ha tentato di fuggire saltando da una finestra, ma è stato immediatamente bloccato. La perquisizione domiciliare ha permesso di recuperare gli abiti indossati la notte dell’incendio e una valigia pronta per la fuga, rafforzando gli elementi a suo carico.
Mejiri Hedi è stato quindi trasferito al carcere di Ragusa, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Il GIP ha convalidato il fermo e disposto la custodia cautelare in carcere. L’indagine è ancora in corso e, come previsto dalla legge, l’indagato è considerato innocente fino a sentenza definitiva.
L’operazione evidenzia la tempestiva sinergia tra Procura e Forze di polizia nel garantire la sicurezza e nel contrastare aggressioni ai presidi dello Stato.
Non si conoscono ancora le motivazioni alla base del gesto.

