
È pienamente operativo, da oggi, il secondo acceleratore lineare installato nel reparto di Radioterapia oncologica dell’ospedale “Maria Paternò Arezzo” di Ragusa Ibla, dove questa mattina sono stati effettuati i primi trattamenti su due pazienti. L’attivazione della nuova apparecchiatura, finanziata con fondi del PNRR, raddoppia la capacità operativa del reparto, accelerando la presa in carico e ampliando l’attività clinica.
Gli acceleratori lineari utilizzano radiazioni ad alta energia – fasci di elettroni o fotoni – che colpiscono con precisione il tessuto tumorale. Le tecniche avanzate supportate, come la VMAT, permettono di modulare l’intensità del fascio durante l’arco di irradiazione, migliorando l’efficacia del trattamento, riducendo i tempi di erogazione e preservando gli organi sani. Le nuove tecnologie consentono inoltre, in casi selezionati, di ridurre sensibilmente la durata dei cicli radioterapici: ad esempio, per alcuni tumori della mammella si è passati dai programmi tradizionali di venticinque sedute a schemi ipofrazionati di sole cinque sedute, completabili in una settimana, in linea con le evidenze scientifiche internazionali; per i tumori prostatici si è passati da protocolli con ventotto sedute alle venti sedute odierne, con l’obiettivo di raggiungere un ulteriore ipofrazionamento a cinque sedute.
