
Installata una panchina simbolica contro la violenza sulle donne. “Rappresenta un posto vuoto lasciato da una donna vittima di violenza”. A dichiararlo il sindaco di Comiso, Maria Rita Schembari.
“E’ un’epoca in cui, contrariamente al livello di civiltà che avremmo dovuto raggiungere, non si possono spegnere i riflettori su una problematica dai contorni veramente tragici: la violenza sulle donne – dichiara il sindaco di Comiso – . Ci sono stati diversi appuntamenti e eventi nella nostra città dedicati a questo tema, con la consapevolezza che non sono risolutivi, ma servono a tenere alta la guardia sul fenomeno. Sono state coinvolte, grazie al lavoro attento e costante delle insegnanti ed a quello appassionato dell’assessore Giusi Cubisino, anche le scuole perchè i giovani vanno educati e sensibilizzati, affinchè recepiscano un messaggio importante che, più in generale, è quello di non fare uso della violenza. La panchina – ancora Maria Rita Schembari – è stata donata al Centro antiviolenza di Comiso, alla presenza della presidente Lorella Dipasquale, da Villa Margherita: sono stati gli ospiti stessi della struttura a realizzarla e a dipingerla anche con frasi molto significative. È stata allocata nella piazzetta di via Gramsci, di fronte all’ex cinema Diana, lungo la via San Biagio, ed è innanzitutto un simbolo della lotta alla violenza di genere,rappresentando il posto vuoto lasciato da una donna vittima di violenza, oltre ad essere anche un luogo fisico nel quale chiunque può recarsi a riflettere. Tengo a ringraziare anche le amiche e la presidente, M. Concetta Distefano, della sezione locale della FIDAPA, da sempre attenta alle problematiche di genere ed al fianco delle istituzioni nel compito di sensibilizzare e portare a riflettere quante più persone possibile, nonché la dottoressa Cappadonna, presidente del gruppo che nella nostra regione si occupa di gestire le strutture di ricovero ed alloggio per persone che vivono un grave disagio.”
