A Modica il Pd dice no a primarie “ibride”

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Il coordinamento cittadino del Pd di Modica, insieme al proprio candidato alla carica di Sindaco della città di Modica Giovanni Giurdanella, ha esaminato questa sera la proposta degli organismi regionali di PD, UDC e Lista Crocetta di fare primarie di coalizione,  «dove sarà necessario farle, e non è tardi per  organizzarle».

La valutazione del candidato Sindaco e del coordinamento, in questo in sintonia con i rappresentati della coalizione di forze a sostegno della candidatura Giurdanella, è che a Modica si tratterebbe di una prospettiva decisamente improbabile, tardiva e inappropriata, sia sotto il profilo del metodo che della chiarezza e della trasparenza.

Gli interessi strategici possono produrre alleanze, ma se non convergenti finiscono per diventare causa di conflitti, con conseguenze devastanti in politica. Una coalizione si costruisce su una comunanza di intenti e un’unità di programma che richiede confronti, discussioni, conclusioni e – infine – sintesi. Il che richiede tempo e riflessione che, nel caso di Modica, dovrebbero essere concentrati in una manciata di giorni.

Da mesi UDC e Territorio viaggiano già in piena campagna elettorale, con metodi propri di lavoro e, soprattutto, con un approccio di totale distonia – per usare un eufemismo – rispetto alle posizioni dell’Amministrazione Buscema e del PD.

La verità è che manca un programma comune e, a monte, è mancato il metodo per arrivare ad un piano (di azione e di obiettivi) condiviso.

Le primarie non possono sopperire all’assenza di contenuti comuni.

Come giustificare, di fronte a cittadini – che fino ad oggi hanno assistito ad un serrato susseguirsi di comunicati stampa, riunioni e quant’altro con i quali ciascuno dei competitors ha cercato di convincerli che loro soltanto hanno le competenze tecniche, le capacità e l’abnegazione necessari – un’inaspettata comunione e condivisione di valutazioni e programmi?

Una tale coalizione sarebbe sterile per la città, perché giustificata soltanto dalla foga di realizzare all’ultimo momento – a qualsiasi costo – un risultato elettorale da mettere a reddito, nell’ipotesi di vittoria, con una ripartizione delle cariche (sindaco, vicesindaco, assessori, ecc.) che alla prima difficoltà rivelerebbe senz’altro l’anemia di programmazione, reale e non soltanto elettorale.

Tali tentazioni o paure elettorali potrebbero indurre a sacrificare, in tutto o in parte, le proprie idee chiare – sebbene opinabili nella naturale contesa elettorale – in nome di una coalizione che sarebbe soltanto un malcelato tentativo di camuffare l’intenzione di arrivare, a qualunque costo (ivi compreso quello programmatico), alla vittoria elettorale.

Ricerchiamo e proponiamo quindi le soluzioni vere, in un confronto elettorale chiaro e comprensibile ai cittadini ed alla città tutta.

Faremo un buon servizio alla politica. E alla città.

 

Il coordinamento cittadino del Pd di Modica