Davide Guastella è il più giovane candidato d’Italia

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Compirà 25 anni il 17 febbraio ed è il più giovane candidato d’Italia alla Camera dei Deputati. Davide Guastella, di Vittoria, è al 12° posto nella lista “Rivoluzione Civile” di Antonio Ingroia per la Sicilia Orientale.

Ha iniziato a fare politica a 15 anni, militando in Rifondazione Comunista e portando avanti battaglie a livello locale e non solo, come quella contro la privatizzazione del cimitero di Vittoria, quella contro la finanza derivata al Comune, quelle per l’acqua pubblica e per il referendum.

 

Antonio Ingroia propone una “Rivoluzione Civile”: come si applica ai temi locali?

Purtroppo è diventato “rivoluzionario” anche fare l’ordinario e applicare ad esempio ciò che la nostra stessa Costituzione prevede: questo vale a livello locale, provinciale, regionale. Penso ad esempio alla smilitarizzazione e quindi in primo luogo alla questione del Muos: Ingroia è l’unico candidato Premier ad aver preso una posizione chiara e precisa e verrà a Niscemi a parlarne. Questo punto è strettamente collegato alla questione dell’aeroporto: ci sono studi che dimostrano la incompatibilità del Muos con l’aviazione civile. Per questo noi pensiamo che invece di far partire il Muos, bisogna far partire l’aeroporto e insieme l’autostrada e dunque la crescita del territorio.

 

In occasione della visita di Sandro Ruotolo a Vittoria, avete parlato molto anche di agricoltura…

Abbiamo condiviso con Altragricoltura una piattaforma che parte dal riconoscimento dell’impresa come bene comune: agiamo in un territorio in cui la piccola e media impresa è il motore trainante (il 70% del Pil in Italia è fatto da questo) ed è dunque questo il valore da cui far ripartire l’economia e a pioggia tutto il resto. Con Ruotolo abbiamo presentato una serie di proposte e prima tra queste la possibilità di utilizzare i fondi comunitari 2007-2013 che la Sicilia non ha speso e dovrebbe restituire (circa 7 miliardi), come fondo di garanzia (dunque non come contributi a fondo perduto) per i piccoli imprenditori, affinché ottengano l’accesso al credito.

 

Al più giovane dei candidati chiediamo qualche proposta per i giovani lavoratori.

In questo momento i giovani non attraversano un periodo felice: i dati sono preoccupanti, la disoccupazione cresce e diminuiscono gli studenti universitari. Anche in questo caso sembra diventare rivoluzionare la semplice applicazione della Costituzione a proposito di diritto allo studio e al lavoro. Lo Stato può intervenire in svariati modi, cominciando dalle misure a sostegno di chi assume i giovani e dall’abbattimento del costo del lavoro.

 

Ingroia ha scelto una collocazione politica precisa, alternativa al centrosinistra di Bersani e Vendola. Se il Pd dovesse vincere le elezioni come si comporterebbe il vostro movimento, qualora rappresentato in Parlamento?

È stato detto chiaramente che non c’è alcuna possibilità di dialogo con le destre, che in questo Paese sono rappresentate tanto da Berlusconi quanto da Monti. Bersani dovrà fare una scelta: o andare a governare preseguendo il percorso tracciato da Monti, o puntare su una politica di centrosinistra. Noi comunque faremo le nostre proposte e su alcune – come il blocco del Muos – non avremo problemi a cercare maggioranze trasversali (ad esempio con il M5S). Discorso diverso è un accordo di governo.