Piazza Unità d’Italia? Gli ispicesi non la vogliono, ma la pagheranno 2,5 milioni di euro

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La Piazza Unità d’Italia presenta il conto agli ispicesi. Ed è un conto salato, salatissimo. Oggi il consigliere comunale Paolo Monaca, ex Cantiere Popolare ed ex alleato dell’amministrazione Rustico, si è fatto quattro conti ed è uscito fuori che la tanto contestata Piazza è costata, o costerà alla fine del mutuo quindicennale per l’esattezza 2 milioni 534 mila e 246 euro. Spicciolo più, spicciolo meno. Una notizia da far drizzare i capelli considerato anche che gli ispicesi stanno pagando per qualcosa che non piace ai più. E’ stata creata anche una pagina ad hoc, “La mia piazza è Regina Margherita e Maria Josè, lo sanno tutti tranne te…” che conta quasi mille iscritti. E il tranne te naturalmente è riferito al sindaco Piero Rustico che più di ogni altro ha voluto fortemente la realizzazione dell’opera. Mesi fa avevamo anche registrato la protesta del titolare del chioschetto che era stato sfrattato dai lavori in corso. Una volta conclusi però non gli era stata restituita la propria struttura ma solo una flebile promessa di una gestione futura del nuovo chiosco. Promessa che è caduta nel vuoto stando all’accusa del proprietario.
Ritornando alla denuncia pubblicata oggi da Paolo Monaca ecco le cifre. Il mutuo è stato stipulato il 2 dicembre del 2009 e verrà estinto il 31 dicembre del 2024. La cifra finanziata è di 1 milione e 690 mila euro con un tasso di interesse del 3,99 % che costerà altri 572 mila euro. L’1%, pari a 16 mila e 900 euro se ne va in commissione, lo 0,25 %, 4225 euro, è l’imposta sostitutiva. Per arrivare al totale di oltre 2 milioni e mezzo di euro aggiungiamo i 10 mila euro della parcella del notaio ed i conti sono fatti. Conti che non tornano per Monaca secondo cui un’amministrazione efficiente e responsabile non carica di debiti i propri cittadini per abbellire le piazze ma si adopera affinché tali progetti vengano finanziati dalle Amministrazione regionale o statali.