Le guide turistiche, i commercianti e la “concorrenza” in Corso Umberto

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Le guide di Modica hanno “simpatie” per determinati negozi piuttosto che per altri. E’ l’accusa, dura ma tutta da verificare, del sindacato autonomo Confsal che per bocca del suo segretario Giorgio Iabichella torna a lanciare strali contro le guide che a suo dire danneggerebbero determinate attività commerciali per favorirne altre. “Alcuni commercianti hanno chiuso l’attività, poiche’ stanchi di vedere i turisti sempre nello stesso negozio – denuncia Iabichella –  magari con gli stessi assortimenti di merce. Indirizzare i turisti sempre ed esclusivamente verso gli stessi negozi, qualora venisse provato, sarebbe innanzitutto un fatto sgradevole, nonche’ umiliante per la stragrande maggioranza dei commercianti modicani.” Accuse dure quelle di Iabichella che invita anche la Procura a far luce su questa abitudine per verificare se ci siano o meno gli estremi penali. Soprattutto con la bella stagione i turisti a Modica si moltiplicano. E si moltiplicano con la stessa velocità con la quale sono spuntati diversi negozietti di souvenir e prodotti tipici del territorio, tutti concentrati lungo l’asse di Corso Umberto. Chiaro dunque che la concorrenza sia spietata.

E le guide tirate in ballo che dicono? Abbiamo ascoltato Viviana Pitino, responsabile dell’Etnos, cooperativa che fornisce tra gli altri anche il servizio di guida turistica. “Bisogna stare attenti a non fare di tutta l’erba un fascio. Noi ci poniamo come criterio discriminante quello della professionalità. Chiaramente una guida preferisce portare i turisti, soprattutto se stranieri, in un esercizio dove sa di trovare personale che parli correttamente le lingue e che programmi magari anche una visita di guidata del laboratorio, non limitandosi quindi ad esporre la merce da vendere. Detto questo ci sono i tour operator che hanno già degli accordi con determinate strutture e quindi quando arrivano gli autobus il percorso è già determinato, ma non dipende certo dalle guide. Inoltre non tutte le guide che vedete in giro per Modica sono del posto. Alcune vengono da fuori e quindi non possiamo certo rispondere per loro. Per quanto ci riguarda siamo a posto, lavoriamo sempre nella massima correttezza e anzi invitiamo tutti a remare nella stessa direzione. E’ dannoso lanciare accuse di questo tipo senza prima informarsi sui fatti. Si rischia solo di fare cattiva pubblicità alla città in un periodo di estrema crisi come quello che stiamo vivendo”.