Legge su Ibla, Barone: “Perchè ci si muove solo di fronte all’irreparabile?”

0

“Elemosinare ciò che è stabilito da una legge storica per la città di Ragusa. E’ la saga che ogni anno si ripete e che vede le storiche crociate del territorio ragusano con i suoi rappresentanti, impegnati a bussare alle porte della Regione per aver concesso, ancora una volta, il fondamentale finanziamento per la legge 61/81. Ma perché puntualmente accade ogni anno?” A porsi il quesito è il candidato sindaco di Idee per Ragusa, Francesco Barone. “Non capisco, ieri come oggi – evidenzia – perché il territorio ragusano deve correre sempre ai ripari quando sta accadendo l’irreparabile. Perché una simile programmazione i deputati che ci rappresentano all’Ars non la possono verificare prima, e porre in anticipo le richieste per non far mettere a repentaglio il finanziamento annuale? Invece ogni anno assistiamo alla stessa storia e per settimane la città di Ragusa starà con il fiato sospeso e con il serio timore che, una volta o l’altra, non ci saranno richieste o rivendicazioni che tengano per ottenere il finanziamento. E’ mai possibile che, nonostante le ristrettezze economiche in cui versano gli enti locali e anche la Regione, non si possa fare una programmazione a lungo termine,  che dia la possibilità alla città di Ragusa di poter pianificare gli interventi da porre in essere e che possono essere programmati anche basandosi sul prezioso strumento del Piano Particolareggiato dei Centri storici di cui la città si è dotata? Ritengo – conclude il candidato sindaco Barone – che la prossima Amministrazione, sin dal suo insediamento, debba innanzitutto mettere nell’agenda dei lavori un confronto aperto con la Regione per capire quale la vera entità di questa legge e se può essere portata avanti in modo indolore, altrimenti sarebbe meglio individuare fonti alternative di pianificazione e finanziamento dei centri storici, senza dover sempre fare le crociate della speranza e lasciare un’intera comunità in bilico sul domani”.