Straordinario Battiato a Ragusa: con la sua musica balla l’intero Teatro

7

E’ arrivato col suo tappeto magico, per incantare il numeroso pubblico accorso ad “un irresistibile richiamo”, come recita la canzone che ha dato l’avvio allo spettacolo. Poi i segreti della musica svelati nel suo “Apriti Sesamo Live”, la tournée che ormai da mesi vede Franco Battiato impegnato in tutta Europa. Un grande concerto, organizzato in loco dalla Marcello Cannizzo Agency, con cui il maestro ha rapito gli spettatori, conducendoli in mondi fantastici e onirici. Il teatro Duemila di Ragusa è stato avvolto da una forte carica mistica ed evocativa, che ha accompagnato tutta la prima parte del concerto dedicata al nuovo album “Apriti Sesamo”. Da “Testamento” a “Passacaglia”, un viaggio tra canzoni e melodie, un viaggio tra contaminazioni sonore e testuali anche all’interno dello stesso brano. Così si inizia con le strofe di “Orfeo ed Euridice” di Gluck per poi recitare “un antico detto, cinese o tibetano, forse arabo-siciliano”, annunciato al pubblico in platea come islandese, e il ritornello canta “Caliti junku ‘ca passa la China, caliti junku, da sira ‘a matina”. Il maestro Battiato conferma la grande capacità di entrare in contatto col pubblico, di creare un incredibile simbiosi, una perfetta armonia. Con “L’ombra della luce” e “Lode all’inviolato” si conclude la parte più evocativa dell’esibizione mentre immagini sacre riempiono di colore il mega schermo che è elemento principale della scenografia. Sarà “Prospettiva Nevski” a dare l’avvio ad una nuova fase, dove i ricordi si mescolano alle emozioni, per poi, con “Mesopotamia”, far incalzare il ritmo, con il giovane Battiato del videoclip che balla proiettato alle spalle dell’orchestra. Forti applausi accompagnano i grandi ed intramontabili successi di sempre, come “La cura”, un medley che unisce “Bandiera bianca” a “Up patriots to arms”, “L’era del cinghiale bianco”, ed ancora brani che il pubblico accompagna col battito delle mani in un concerto che diventa un continuo crescendo di ritmo e coinvolgimento. E dopo l’emozionante interpretazione di “Stranizza d’amuri” il pubblico esplode al ritmo di “Cuccuruccucu”, raggiungendo Franco Battiato sotto al palco, per ballare, saltare ed acclamare il maestro con l’eccezionale conclusione di “Centro di gravità permanente”. Un concerto reso straordinario anche grazie alla prestigiosa formazione che ha accompagnato tutta l’esibizione, eseguendo le straordinarie musiche scritte da Battiato di “Apriti Sesamo” e dei successi di sempre. Sul palco insieme al maestro, Carlo Guaitoli al pianoforte, Angelo Privitera tastiere e programmazione, Simon Tong alla chitarra, Davide Ferrario chitarra, Andrea Torresani al basso, Giordano Colombo alla batteria., il Nuovo Quartetto Italiano con Alessandro Simoncini al violino, Luigi Mazza violino, Demetrio Comuzzi alla viola e Luca Simoncini al violoncello. Il concerto, come avviene anche nelle altre tappe in Italia, è stato aperto dal giovane artista siciliano Giovanni Caccamo, tra l’altro ragusano, che ieri sera si è dunque esibito dinnanzi ai suoi concittadini. Si è esibito in apertura con alcuni brani del suo lavoro discografico, di cui lo stesso Battiato ne ha curato la produzione e la direzione artistica.