I Carabinieri iblei celebrano i 199 anni di vita della Benemerita

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Il 5 giugno 2013 ricorre la Festa dell’Arma dei Carabinieri, anniversario del 199° anno dalla fondazione del Corpo dei Carabinieri Reali, avvenuta il 13 luglio 1814 a seguito del dilagare del crimine conseguente alle guerre napoleoniche e alla caduta dell’impero francese che avevano generato una situazione di notevole instabilità sociale. La fondazione della Benemerita non si celebra a luglio ma il 5 giugno dall’anno 1920. Infatti il 5 giugno di quell’anno la bandiera dell’Arma fu insignita della prima medaglia d’oro al valor militare per il tenace attaccamento al dovere e il fulgido eroismo dimostrati nel corso del primo conflitto mondiale, dando validissimo contributo alla vittoria e quindi alla riannessione di Trento e di Trieste.

La cerimonia commemorativa si è tenuta quest’anno all’interno della caserma, nel cortile, senza inviti né spese, solo con i militari e le loro famiglie, in un tono minore all’insegna della necessaria sobrietà, nel rispetto di tutto il popolo italiano che attraversa un periodo di congiuntura economica particolarmente avverso.

La breve cerimonia s’è svolta la sera alle sette e ha visto schierato un picchetto di militari, i sedici comandanti di stazione della provincia e un gruppo di militari destinatari di elogi ed encomi concessi dai superiori gerarchici.

Prima di procedere alla premiazione dei meritevoli, il Comandante Provinciale dell’Arma, Tenente Colonnello Salvatore Gagliano, ha preso la parola per ringraziare i militari e le loro famiglie, i primi per la quotidiana attività in favore della collettività, le seconde per la serenità e il sostegno che assicurano ai loro cari in uniforme. Il servizio per il cittadino, svolto ogni giorno e in ogni ambito, dal furto sventato al bimbo smarrito, dai colpi inferti al crimine organizzato fino al panino donato a un anziano indigente che uscito dal pronto soccorso non sapeva dove andare. Il Colonnello Gagliano ha concluso ringraziando per il loro contributo, che continua anche in quiescenza, i militari in congedo dell’associazione nazionale carabinieri e i carabinieri delegati della rappresentanza militare impegnati a salvaguardare la peculiarità di questa istituzione.

Infine, sono stati premiati i militari delle tre compagnie e del nucleo investigativo maggiormente distintisi per attività d’indagine o per interventi di soccorso. I militari della Compagnia di Modica sono stati encomiati per aver celermente risolto, assicurando i rei alla giustizia, due gravi casi di violenza sessuale. Il nucleo investigativo è stato elogiato per l’indagine sull’estorsione subita da un’impresa edile per mano mafiosa, che ha permesso di arrestare tre pericolosi criminali, e per l’indagine “chimera”, il mostro con più teste, che ha permesso di condurre in carcere ventitre persone, responsabili di estorsioni con metodo mafioso, e di sequestrare diverse armi da fuoco. La Stazione di Santa Croce e la Centrale Operativa si sono distinti per il corale lavoro che ha portato recentemente al tempestivo arresto dell’autore di un tentato omicidio. Il Nucleo operativo e Radiomobile di Ragusa ha meritato il plauso del Comandante per aver arrestato la banda dedita a furti ed estorsioni in danno di aziende agricole ragusane. I militari del N.O.R. di Modica si sono distinti per l’arresto di un evaso. La tenenza di Scicli, l’aliquota radiomobile di Modica e la stazione di Comiso si sono distinti per diverse attività antidroga. La stazione di Scoglitti e quella di Comiso hanno brillantemente risolto allarmanti casi di furto aggravato.

I militari tutti ed i loro familiari hanno infine – con un minuto di silenzio – voluto rendere omaggio alla memoria dei loro commilitoni ragusani caduti in servizio, da ultimi l’Appuntato Bartolotta (Palermo, 1983), l’Appuntato Principato (Racalmuto, 1985), il Carabiniere Di Bonaventura (Palermo, 1986), il Carabiniere Verde (Napoli, 1991), il Maresciallo Guazzelli (Agrigento, 1992)e l’Appuntato Garofalo (Scilla, 1994).

L’Arma dei Carabinieri conta in provincia di Ragusa un Comando Provinciale con Centrale operativa e i due nuclei, informativo e investigativo, Tre compagnie e rispettivi nuclei operativi e radiomobili, una tenenza, sedici stazioni, una motovedetta d’altura, il nucleo antisofisticazioni e sanità (NAS) e il nucleo ispettorato lavoro. Nel 2012 oltre tremila sono state le persone denunciate all’Autorità giudiziaria in stato d’arresto o in stato di libertà (514+2642), dei quali circa 160 per furto, due per omicidio, sedici per estorsione, otto per rapina, cinque per incendio, 157 per droga, 79 per associazione mafiosa, 46 per associazione “semplice”, 45 per armi, 45 per reati ambientali. 287 misure di prevenzione proposte contro soggetti ritenuti pericolosi per l’ordine e la sicurezza. Più di 43.000 le chiamate sul numero unico europeo di pronto intervento 112.