I clandestini saranno trasferiti a Mineo. Forse c’è stata una vittima in mare

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Hanno fatto tutti richiesta del riconoscimento dello status di rifugiato gli 85 immigrati provenienti dalla Somalia e dal Mali che ieri mattina sono approdati sulla banchina del porto di Pozzallo, su mezzi della capitaneria di Porto, dopo essere stati salvati, in pieno Canale di Sicilia, da una nave mercantile diretta ad Augusta. Gli uffici della questura stanno predisponendo tutta la documentazione necessaria e poi si procederà al trasferimento degli immigrati a Mineo. Nei fatti, tecnicamente, gli inquirenti non parlerebbero di sbarco vero e proprio, quanto piuttosto di salvataggio in mare avvenuto a oltre 40 miglia dalle coste libiche, dopo che la nave mercantile aveva lanciato l’allarme ed ottenuto l’autorizzazione da parte del Ministero a procedere al trasbordo dal mezzo in avaria. Degli 85, tra cui ci sono 24 donne, due delle quali in stato interessante, e una neonata di appena 45 giorni, un paio ieri stesso sono stati accompagnati in ospedale per accertamenti sanitari e subito dopo dimessi. Intanto, nelle ore successive all’arrivo al cpa di Pozzallo, i clandestini sono stati interrogati dagli uomini della squadra mobile. Secondo quanto riferito, ciascuno di loro avrebbe versato da 800 a mille euro all’organizzazione criminale libica che avrebbe provveduto alla pianificazione del viaggio, consegnando loro l’imbarcazione. Ragion per cui, non sarebbe stata ravvisata a bordo la presenza di presunti scafisti, ma su questo frangente l’attività di verifica è ancora in corso. A destare preoccupazione è stata anche la dichiarazione fornita da uno degli immigrati, secondo cui durante la navigazione un clandestino sarebbe accidentalmente caduto in acqua e sarebbe stato falciato dalle eliche del motore, perdendo la vita. Versione dei fatti, resa come detta da un solo immigrato, che – a detta degli inquirenti – potrebbe non essere attendibile e comunque difficile, se non addirittura impossibile da verificare. Risulta infatti strano che gli altri clandestini, a cui sarebbe stato chiesto una conferma di tale incidente, non avrebbero saputo fornire alcuna delucidazione in merito.