Protesta degli agricoltori di Pozzo Cassero contro il Consorzio di Bonifica

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Numerosissimi agricoltori e proprietari terrieri delle contrade Pozzo Cassero, Balatazza e Santo Vito hanno partecipato, lunedì scorso, all’incontro promosso dal comitato delle suddette contrade per fare il punto della situazione sulla questione riguardante i lavori avviati e mai completati dal Consorzio di bonifica provinciale numero 8 che ha pure dato il via ad una serie di pratiche di esproprio per ultimare un’opera rivelatasi finora assolutamente inutile. All’incontro hanno partecipato, inoltre, alcuni agricoltori di contrada Raddusa, oggetto anche quest’ultima dei lavori di investimento avviati dall’ente consortile. Dal confronto con gli imprenditori agricoli sono emersi aspetti inediti, alcuni davvero singolari. Al termine, i presenti hanno rilasciato una dichiarazione che non lascia spazio a fraintendimenti di sorta. “Il consorzio di bonifica n. 8 di Ragusa – è spiegato – non solo non ha mai arrecato alcun beneficio all’economia agricola della zona ma anzi si può affermare tutto il contrario, tra infrastrutture lasciate incompiute nelle proprietà private, servitù di passaggio che gravano sui terreni agricoli, varchi di accesso ai fondi mai rimessi a posto, etc. Il consorzio ha solo danneggiato le imprese agricole insediate e depauperato il valore delle proprietà agricole delle contrade”. Alla luce dell’elevato numero di presenze, è stato deciso di formare un comitato rappresentativo formato da dodici componenti. Si tratta di: Rosario Spadola, Giuseppe Leggio, Alessandro Candido, Angela Scrofani, Giorgio Giannì, Carmelo Fratantonio, Carmelo Sigona, Manuele Iemmolo, Vincenzo Gennuso, Giovanni Corallo, Carolina Leggio, Misicoro Brafa. Nel pomeriggio della stessa giornata, il comitato è stato ricevuto dal sindaco di Modica Ignazio Abbate a cui sono state presentate delle richieste specifiche: l’immediata cessazione degli investimenti programmati nella zona; l’annullamento di ogni onere consortile, pregresso e futuro, cartellizzato e non; la cessazione di tutte le servitù che gravano sulle proprietà private visto che le infrastrutture non saranno mai utilizzate. Il sindaco, dimostrando particolare attenzione sulla delicata questione, ha ritenuto subito di attivarsi, indicendo una conferenza dei servizi fissata già per lunedì 22 luglio alle 16,00. L’appuntamento si terrà a palazzo San Domenico, sede del Comune.