La Polizia “becca” i pusher dei minorenni

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Gli uomini della Squadra Volanti della Questura di Ragusa, hanno arrestato DAIU Elsaed, 19 anni, nato in Albania e residente a Santa Croce Camerina denunciato il minore G.D di anni 16 per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
La Polizia di Stato ha intensificato i controlli lungo tutta la fascia costiera ed in particolar modo, la Squadra Volanti di Ragusa ha implementato il numero di uomini e mezzi nella località turistica di Marina di Ragusa.
Da circa due settimane i Poliziotti di Quartiere stanno prestando servizio nell’area pedonale e commerciale di Marina di Ragusa come Polizia di Prossimità, con base presso l’Ufficio Controllo del Territorio del Porto turistico; i risultati sono subito arrivati, difatti turisti, residenti e commercianti pochi giorni fa avevano segnalato la presenza di giovani sospetti, con molta probabilità non residenti in zona, motivo per cui è stata predisposta un’attività info-investigativa rivolta ad appurare quanto segnalato.
Acquisiti gli elementi d’indagine necessari, in data 22 luglio 2013 alle ore 21.30 circa nel parco antistante Via Vulcano a Marina di Ragusa, venivano notati due giovani che con fare sospetto continuavano a guardarsi attorno e dalle informazioni in possesso corrispondevano ai giovani segnalati dai cittadini nei giorni addietro.
Al fine di procedere al controllo e per evitare la fuga dei ragazzi, veniva fatta convergere un’altra Volante. I Poliziotti di Quartiere in modo discreto si avvicinavano ai due ragazzi e procedevano al controllo degli stessi. I due, erano particolarmente nervosi ed avevano fretta di andare via, motivo per cui si procedeva alla loro perquisizione. Al termine dell’attività di polizia giudiziaria, il maggiorenne Daiu, veniva trovato in possesso di hashish e marijuana già confezionate in dosi per un peso complessivo di oltre 40 grammi e dalle quali si potevano ricavare oltre 250 dosi.
L’attività tecnica condotta sui telefoni cellulari, ha consentito di risalire a parte degli acquirenti che sono stati convocati seduta stante presso gli uffici della Questura unitamente ai genitori.
Daiu, seppur giovanissimo aveva già acquisito una professionalità tale che lo aveva spinto a spacciare come “lavoro”, difatti innumerevoli i contatti con gli acquirenti. Telefonate ed sms erano i metodi utilizzati per fissare appuntamenti ed a volte anche per concordare il prezzo ed il peso.
Purtroppo la maggior parte degli acquirenti identificati sono tutti minorenni, difatti anche i genitori sono stati convocati in Questura per l’affidamento e per renderli edotti che i loro figli facessero uso di sostanze stupefacenti al fine di poter consentire un programma di recupero.
Il minore G.D. che è stato trovato insieme a Daiu è stato affidato ai genitori e denunciato in stato di libertà considerato il ruolo marginale nell’attività di spaccio, così come appurato.
La Polizia di Stato, particolarmente sensibile al reato di traffico di sostanze stupefacenti a danno dei minori, ha implementato i controlli presso le zone di villeggiatura, ma i risultati più importanti, vengono sempre da una collaborazione in termini di “sicurezza partecipata”, tra cittadini e poliziotti.
Anche in questo caso è stata vincente la partecipazione e le informazioni rese ai Poliziotti di Quartiere, cosa che ha permesso di reprimere immediatamente l’attività illecita e consentire alle famiglie di poter far intraprendere un percorso rieducativo ai propri figli.
Oltre ai controlli sulla cessione di stupefacenti a minori, sono stati effettuati diversi servizi per il crescente fenomeno della vendita di alcool a minori, cosa che anche l’ultimo fine settimana ha visto gli agenti di polizia contestare violazioni penali ed amministrative ad alcuni esercenti.