“Un viaggio del gusto per terra e per mare”. Bonajuto presenta una nuova pralina

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Un viaggio del gusto per terra e per mare, un sogno inseguito per anni che ha trovato l’occasione di farsi esperimento e diventare realtà.

Il viaggio – il sogno – è la nuova pralina al cioccolato ideata dall’Antica Dolceria Bonajuto di Modica. E l’occasione per presentarla ufficialmente è arrivata con “Conversazioni di cucina”, evento che si è svolto alla Cava Pietra Franco di Modica il 30 luglio 2013 e che è nato da un’invenzione condivisa tra il cuciniere errante Carmelo Chiaramonte, il regista Ivano Fachin e il pittore Giovanni Robustelli: l’incontro dei talenti e la fusione di storie condivise intorno a una tavola apparecchiata per quasi duecento ospiti, hanno inaugurato una nuova formula di “arte per l’arte”, scelta allo scopo di finanziare nuovi progetti culturali.

 

Chiaramonte, Fachin e Robustelli sono stati d’accordo di invocare “lo spirito” di Francesco Bonajuto per la buona riuscita dell’esperimento ed è stato così che i suoi eredi, Franco e Pierpaolo Ruta, hanno deciso di facilitarne l’ascendente portando a tavola una di quelle intuizioni che in casa Bonajuto si inseguono da decenni e che di tanto in tanto, quand’è il momento giusto, diventano realtà per farsi subito tradizione. Possibilità che in questo caso s’è data anche grazie al lavoro di uno dei collaboratori della dolceria, Salvo Giannone.

Il dolce portato a tavola al termine di “Conversazioni in cucina” ha unito passato e futuro: una pralina da sempre conosciuta, i fichi appena maturi con le caramelle di carrubo con cui Francesco Bonajuto faceva la felicità dei bambini che gli correvano dietro nei primi anni del ‘900, e questo nuovo cioccolatino “segreto”, proposto all’assaggio con il gioco di indovinarne gli ingredienti.

 

Il mistero è presto risolto. La nuova pralina custodisce, in un guscio di cioccolato al sale Bonajuto, una ricca miniatura di mare: il cuore di cioccolato bianco trattiene una selezione di alghe con granelli di polvere di bottarga.

La terra e il mare si incontrano in questo dolce che racconta, esattamente come nella serata che l’ha tenuto a battesimo, un viaggio enogastronomico nel cuore della Sicilia e oltre i confini della Sicilia.