Scambiato per un immigrato e seppellito. La storia su The Indipendent e sul Corriere della Sera

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La storia di Stoyan Zafirova, cittadino bulgaro che avrebbe compiuto 24 anni settimana prossima, è finita sulle pagine del The Indipendent, riprese oggi dal Corriere della Sera. Ed è una storia che non fa onore alla Provincia di Ragusa.
Il ragazzo viveva in provincia di Ragusa e faceva il programmatore informatico. L’8 giugno scorso è stato travolto da un’auto mentre passeggia lungo la provinciale Pozzallo-Ispica, com’era solito fare ogni mattina: il proprietario dell’auto si fermò a soccorrerlo, ma anche il tempestivo arrivo del 118 fu inutile. 
Zafirova non aveva con sè i documenti di identità ed è stato scambiato per un immigrato irregolare, uno dei tanti che in questi mesi sbarcano lungo le coste siciliane e spesso fanno perdere le tracce: successivamente le forze dell’ordine accertano la sua vera identità mentre la Procura della Repubblica di Modica avvia le indagini.
Una settimana dopo, attraverso l’ambasciata bulgara, viene rintracciata la nonna di Zafirova e successivamente anche i genitori, che vivono a Malta. Mal sito Thelocal.it i genitori hanno dichiarato di essere stati dissuasi dal venire in Italia perché era impossibile per loro vedere il figlio, dato che erano ancora in corso le indagini. Solo ben sei settimane dopo l’incidente hanno ricevuto una lettera con l’invito a recuperare la salma. Incaricano un’impresa di pompe funebri di riportare il figlio a Malta ma a solo in quel momento scoprono che non è possibile perché Zofiran è già stato sepolto da 12 giorni nel cimitero di Pozzallo, senza che nessuno si fosse preoccupato almeno di informare la famiglia.
”È stato sepolto senza il nostro permesso, non ci hanno detto nulla – accusa la madre Zaharinka Zafirova  – Avevo parlato con lui tre giorni prima dell’incidente –aggiunge- e mi aveva detto che andava tutto bene”. La donna insiste nel dire che il figlio non era né un immigrato né un senzatetto. “Stava bene tanto che si era pure offerto di mandare del denaro per noi”.