Arrestati i ladri di carrube

5

L’episodio avvenuto alla vigilia di Ferragosto aveva colpito l’opinione pubblica per l’efferatezza con cui era stato compiuto. Quattro malviventi per portare a casa un bottino di carrube del valore di poche decine di euro, non avevano esitato ad aggredire con calci e pugni due persone, padre e figlio, quest’ultimo  di appena 14 anni. I fatti si sono registrati in contrada Graffetta in territorio di Ispica, il proprietario di un terreno aveva sorpreso all’interno del suo podere quattro ladri di carrube. I quattro aveva già caricato alcuni sacchi a bordo delle proprie auto e per difendere il bottino avevano aggredito l’uomo e il figlio, mandandoli in ospedale con lesioni ecchimosi e la frattura di denti. Il figlio era stato aggredito con pugni alla nuca mentre stava cercando di annotare ilnumero di targa dei mezzi usati per compiere il crimine. In aiuto dei due era arrivato un amico del quarantenne che, nonostante le minacce, riusciva a caricare i due sul proprio autocarro e portarli in salvo. La Polizia di Modica si è messa subito al lavoro e dopo certosine indagini  con numerosi servizi di perlustrazioni e appostamenti  ieri notte gli agenti del Commissariato sono riusciti ad individuare il covo dei malviventi in c.da passo Naca, una delle tantezone isolate delle campagne tra Modica e Ispica. All’interno della casa rurale gli agenti hanno trovato quattro rumeni corrispondenti alle descrizioni fatte dalle vittime. Si tratta di Vasile Buzila 25 anni, Mihai Buzila di 28 anni, Petrica Todirascu , 23 anni e Vasile Ciornei di 25 anni. Nella loro abitazione sono stati trovati sacchi, denaro contante e alcune ricevute attestanti l’avvenuta vendita di carrube presso un deposito. Poi anche una mannaia e una mazza da baseball posti sotto sequestro. Le attività investigative proseguono per verificare la reiterazione di furti in aree agricole della zona da parte del gruppo di rumeni che aveva messo in allarme un’intera comunita’. Per fortuna la rapidita’ delle indagini svolte dagli uomini del commissariato di Modica, coordinate dal dirigente Mariantonietta Malandrino, hanno permesso di tirare un sospiro di sollievo.Quel che e’ certo pero’ e’ che il mercato delle carrube ha bisogno di essere regolamentato per evitare che chiunque possa improvvisarsi commer ciante e vendere carrube di provenienza ignota.