Le polemiche ricominciano dalle opere pubbliche

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Sui mutui accesi dall’amministrazione Dipasquale è ancora botta e risposta tra Territorio e assessore al Bilancio, Stefano Martorana. E non è di certo casuale la querelle, perchè è arrivato il momento di preparare e portare in aula il bilancio. “Tra il 2006 e il 2007, l’Amministrazione Dipasquale – spiega Vito Frisina, coordinatore cittadino di Territorio – ha acceso dei mutui per finanziare varie opere pubbliche tutt’altro che inutili: completamento dell’arteria di collegamento tra via Padre Anselmo e la stazione ferroviaria, manutenzione straordinaria degli impianti di illuminazione pubblica, ampliamento del cimitero di Marina di Ragusa, completamento dell’approvvigionamento di acqua potabile per contrada Cisternazzi, intervento di recupero dell’edificio ex Consorzio Agrario per la sistemazione degli uffici comunali, regimentazione delle acque piovane in contrada Nunziatella, opere di urbanizzazione nel piano di recupero di contrada Bruscè, realizzazione del collettore fognante di contrada Puntarazzi a servizio del nuovo ospedale, sistemazione esterna e dei prospetti della scuola materna di via Corbino, sistemazione della strada vicinale Somicem nei pressi di via Majorana, riqualificazione del lungomare Mediterraneo, piazza Torre e zona Dogana a Marina di Ragusa, completamento via Spataro, lavori di copertura del tetto della scuola Palazzello, completamento della zona artigianale, lavori di completamento dell’area esterna della palestra Bellarmino, manutenzione straordinaria di vie e piazze. In totale – continua Frisina – per queste opere sono stati accesi mutui per 15 milioni di euro a cui si aggiungono altri 6 milioni di euro negli altri anni dell’Amministrazione Dipasquale e sempre per opere di pubblica utilità. In definitiva sono stati attivati mutui per circa 21 milioni di euro”. Gli altri 20 milioni, chiarisce Frisina, sono delle amministrazioni precedenti.