Anche la Soaco replica al Fatto: “Comiso sta meglio nell’Olimpo”

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In relazione all’articolo pubblicato ieri su “il Fatto Quotidiano” sull’Aeroporto degli Iblei Gen. Vincenzo Magliocco “Ryanair si prende anche Comiso”, a firma del giornalista Daniele Martini, i vertici della Soaco Spa ritengono opportuno precisare quanto segue.

“La logica del pezzo apparso ieri su Il Fatto quotidiano sull’aerostruttura gestita dalla Soaco – dichiara il presidente della società, Rosario Dibennardo – è a nostro avviso di difficile comprensione e di pressoché nulla condivisione, tanto da far sembrare l’articolo nient’altro che un mero attacco, immotivato e fine a se stesso. Per inciso, la scarsa conoscenza da parte dell’autore di un territorio laborioso e produttivo come quello ibleo è palese. L’aeroporto di Comiso, più che nella black list dei cieli italiani, andrebbe posto nell’Olimpo delle aerostrutture del Paese, come gioiello da sostenere e su cui puntare”.

Per Dibennardo, “i numeri parlano chiaro, dato che in appena qualche mese di operatività lo scalo si prepara a far viaggiare il passeggero n. 10mila. È questo il dato che andrebbe valutato invece di perdersi in considerazioni irrispettose per un intero territorio”.

Dal canto suo, Enzo Taverniti, amministratore delegato della Soaco, ha evidenziato come “la società da tempo lavori in concerto con le istituzioni locali, regionali e nazionali per il successo di uno scalo da intendersi quale parte integrante del sistema aeroportuale Catania-Comiso. Sul Magliocco poggiano molte delle speranze di rilancio di una provincia che vanta sicuramente una storia produttiva invidiabile, avendo a lungo mantenuto un Pil in positivo in un più vasto contesto regionale di profonda recessione. Quella iblea è una terra che ha fatto dell’imprenditorialità il proprio vessillo, tenuto alto anche in un momento di profonda crisi come l’attuale, e davvero sembra ingeneroso sparare a zero per il solo piacere di farlo come traspare dal pezzo de il Fatto. In ogni caso, la Soaco si riserva di valutare la possibilità di un’azione legale a tutela della sua immagine”.