Fermi tutti: è l’ora del MeetUp

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Si terrà oggi e non si è tenuto ieri, come in un primo momento a denti stretti annunciato, la riunione del Meetup del Movimento Cinque Stelle di Ragusa. Un rinvio probabilmente strategico, per non conferire all’incontro l’eccezionalità che in un primo momento si era data. Il giovedi infatti cade la settimanale riunione dei grillini ragusani. Pare che all’ordine del giorno, al pari e forse anche più del consiglio comunale, ci siano tredici punti, l’ultimo dei quali riguarderebbe la vicenda che ha animato il dibattito politico in questi giorni legata al consigliere grillino Dario Gulino. Lo stesso consigliere di maggioranza, non solo farebbe la sua comunicazione sull’attività consiliare in modo autonomo rispetto al resto del gruppo consiliare, ma addirittura, prima in sede di commissione e poi a mezzo stampa, avrebbe palesato il suo disaccordo con il gruppo consiliare di cui fa parte e con il meet up. Nella sua dichiarazione, Gulino, differentemente dai suoi colleghi consiglieri, ha dato atto di gradire gli interventi formulati dall’opposizione in sede di commissione relativamente alla rimodulazione del piano triennale delle opere pubbliche. Il consigliere inoltre, non pago, ha anche spiegato che non sempre si può essere concorde con gli altri 17 consiglieri grillini, e lui lo ha dimostrato palesemente. Da qui ne è scaturito un silenzio ufficiale, ma forse una sfilza di commenti ufficiosi da parte dei colleghi consiglieri al punto da indire una riunione straordinaria del meet up, poi fatta coincidere con quella ordinaria che si terrà, oggi appunto. A questo punto, dato il silenzio sull’argomento del M5S, verrebbero da porre delle domande. Il movimento prenderà provvedimenti? E se si, di quale natura? Se si dovesse seguire il buon senso, e si volesse un po’ uscir fuori dai riflettori di questi ultimi giorni, la linea piu’ indolore da seguire sarebbe quella di valutare quale l’atteggiamento che il Movimento, seppur ha uno statuto piuttosto rigido, deve tenere con gli organi di informazione, piuttosto che adottare sanzioni ad personam. E poi una volta per tutti dovrebbe chiarire se le comunicazioni o le interlocuzioni debbono essere tenute con il gruppo consiliare o con il meet up. Apparentemente potrebbe essere scontata la risposta, ma nei fatti non lo è. In quanto, pare che non sempre le posizioni di meet up e gruppo consiliare coincidano e soprattutto siano concordi sulle linee da adottare. Ed allora, chi ha voce in capitolo per dire o fare?