Il Movimento 5 Stelle cambierà capogruppo ogni tre mesi

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E’ stata posticipata di un mese la nomina del nuovo capogruppo del Movimento Cinque Stelle al Consiglio comunale di Ragusa. La decisione è stata assunta mercoledi sera in una riunione del Meet up, appositamente riunito per affrontare la questione. Da regolamento interno al Movimento, infatti, è previsto un avvicendamento alla guida del gruppo consiliare che abbia una cadenza trimestrale. E proprio nella seduta di giovedi sera, l’attuale capogruppo Antonio Tringali avrebbe dovuto dichiarare di dimettersi dalla carica di capogruppo a favore di un altro consigliere grillino. Da indiscrezioni pare fosse il consigliere Dario Fornaro. Nella riunione, invece, si è convenuto, che il periodo trascorso è stato troppo breve, considerata anche la pausa estiva, e che si darà un altro mese di tempo al capogruppo Tringali. Nei fatti, tuttavia, questo modo di agire, seppur sancito da un regolamento interno al Movimento, fa sollevare qualche perplessità, anche di natura politico-istituzionale. Il capogruppo del Movimento Cinque Stelle, nei fatti, al Consiglio comunale di Ragusa, è colui che si occupa anche di tenere i rapporti con gli altri gruppi di maggioranza e interloquisce con le opposizioni. Cambiare di volta in volta referente probabilmente comporterà un problema di dialogo, sia interno alla maggioranza, che nella dialettica tra i due opposti schieramenti. Inoltre tale avvicendamento, imporrà anche di volta in volta una modifica dell’assetto della conferenza dei capogruppo, e, in modo consequenziale, nelle composizioni delle commissioni consiliari. Cui prodest? Verrebbe da domandarsi. Non è mai avvenuto, infatti, che all’interno di un gruppo consiliare, in modo strutturato e programmato, ci sia un turn over talmente frequente, e nei fatti poco funzionale, se non finalizzato al semplice rispetto di un regolamento. Tuttavia viene da chiedersi se tale indicazione o regolamento vale soltanto per i consigli comunali? Considerato che all’Ars, per esempio, Giancarlo Cancelleri, è stato e continua ad essere il capogruppo grillino, nonostante di mesi ne siano trascorsi ben più di tre dalla sua indicazione. Sulla questione, al momento, i protagonisti hanno preferito non rilasciare alcuna dichiarazione, affidando al dibattito istituzionale le successive, ed eventuali, valutazioni. Fatto sta che, lo scorso luglio, Antonio Tringali venne indicato quale capogruppo a Palazzo dell’Aquila, anche a seguito del consenso elettorale decretato dalle urne, con oltre 500 preferenze. E se la politica è anche meritocrazia, a maggior ragione in un Movimento che ha scelto i propri assessori attraverso un curriculum, è consequenziale immaginare che anche i numeri abbiano un loro peso.