La scuola che non dimenticherà mai Gianna Nobile

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Una toccante cerimonia ha preceduto, questa mattina, l’intitolazione dell’auditorium dell’istituto comprensivo Pappalardo di Vittoria alla professoressa di religione Gianna Nobile, strappata alla vita dal bidello Salvatore Lo Presti il 14 giugno scorso. In apertura è stato osservato un minuto di silenzio in memoria delle vittime del tragico sbarco di ieri a Lampedusa e il dramma dell’immigrazione, nel giorno del lutto nazionale, è stato al centro degli interventi dell’assessore alla Pubblica Istruzione Piero Gurrieri, del Commissario della Provincia Giovanni Scarso e dell’assessore regionale  alla formazione Nelli Scilabra.
I familiari della docente, chiusi nel loro dolore, non se la sono sentita di presenziare ma hanno comunque fatto sentire la propria vicinanza attraverso un messaggio letto dalla dirigente Daniela Amarù. E’ stata proprio quest’ultima a rimarcare la scelta non casuale dell’auditorium. “E’, come dice il termine stesso, un luogo deputato all’ascolto e la prof.ssa Nobile sapeva ascoltare e amava ascoltare i suoi alunni”.
Lei li chiamava “i miei gioielli”, loro la consideravano una seconda madre. Un rapporto profondo, e non insegnante-alunno, racchiuso in una lettera e in due intensi momenti musicali. Alcuni dei suoi “principi e principesse” avevano gli occhi gonfi di pianto, altri a stento trattenevano la commozione. Uno di loro ha avvertito un malore ed ha perso i sensi, è stato necessario  l’intervento di un’ambulanza del 118 ma adesso sta bene.
Oltre agli alunni e ai loro genitori, ai docenti e agli ex alunni hanno presenziato alla cerimonia i vertici cittadini di polizia, carabinieri, polizia municipale e guardia di finanza .  
“Una bella cerimonia della quale, però, avremmo volentieri fatto a meno” ha detto il Commissario Scarso. “Un momento doveroso per celebrare la memoria di una madre, una figlia, una moglie, un’insegnante tolta con violenza alla famiglia e alla nostra comunità senza alcun motivo”.
Enza Rando, responsabile dell’ufficio legale di Libera, ha portato il saluto di Don Ciotti e ha rivolto ai ragazzi un accorato appello. “Col mondo che avete tra le mani cercate di fare un lavoro migliore del nostro. Avete un futuro da costruire e da questa immensa tragedia deriva per voi una grande responsabilità: tramandate la memoria della vostra amata professoressa e studiate bene. Fatelo per lei”.
Sulla stessa scia l’invito dell’assessore Gurrieri, che ha voluto fortemente la cerimonia odierna nel giorno del Patrono d’Italia San Francesco, e che ha colto l’occasione per ricordare i nuovi Percorsi di Legalità. “Io non dimenticherò mai i vostri occhi nel giorno dei funerali della professoressa Nobile e voi portate sempre nel cuore i suoi insegnamenti e il ricordo del suo amore incondizionato”.  
“Il riscatto della nostra terra parte dalle scuole e gli insegnanti sono i veri eroi della nostra società perché formano le nostre menti e completano il lavoro della famiglia” ha detto l’Assessore Scilabra. “Queste sono ore difficili e concitate per noi ma era importante essere qui perché è bello quello che state facendo oggi. Una società, infatti, può diventare migliore solo se riesce a dare il giusto valore alla memoria”.
Dopo la scopertura della targa la cerimonia è proseguita nella scuola dell’infanzia del plesso SS. Rosario del IV circolo. Anch’essa, da oggi, porta il nome della professoressa Gianna Nobile.