Il Pd sulla revoca delle deleghe alla Scollo: “Ennesimo fallimento dell’Amministrazione”

0

“La revoca delle deleghe all’assessore Scollo costituisce l’ennesimo fallimento dell’amministrazione Fornaro che, impegnata a risolvere, con la giusta dose di arroganza, le beghe interne alla propria coalizione dimentica il ruolo assegnatole alle ultime elezioni e si presta ad inutili giochetti di potere che niente hanno a che vedere con la gestione della cosa pubblica”. I consiglieri comunali del Pd di Chiaramonte, Antonella Occhipinti e Dario Cutello, stigmatizzano quanto accade a palazzo di Città. “Il sindaco, nel suo comunicato, si accorge, a distanza di un anno – aggiungono Occhipinti e Cutello – che non ha più la maggioranza e quindi agisce di conseguenza cacciando la Scollo, espressione di uno specifico gruppo politico, dando prova che la tempistica non è proprio il suo forte e che la lentezza della macchina amministrativa, che più volte abbiamo denunciato, si è trasformata in una sosta. Registriamo che il nostro Comune, pur avendo nelle proprie disponibilità il finanziamento per la messa in sicurezza dei locali della scuola materna e potendo avviare i lavori, non fa partire la gara d’appalto, pur avendo un’area camperisti non la rende fruibile, pur avendo la possibilità di ospitare turisti presso i musei fa in modo che gli stessi siano chiusi anche nei giorni festivi. E, ancora, che  nessuna opera pubblica è stata appaltata e che le gare d’appalto riguardanti gestione di servizi (strisce blu, rifugiati politici, piscina comunale) sono per lo più sotto il vaglio delle autorità di controllo competenti. Registriamo che la superficialità che caratterizza la gestione dell’assessorato Pubblica istruzione, retto dal vice sindaco Turcis, non ha limite e contegno; basti pensare che già da parecchi mesi abbiamo segnalato la questione relativa alla mancanza dell’assistenza igienico-sanitaria per i portatori di handicap presso le scuole e sino ad oggi ancora il servizio non è stato attivato. In conclusione, un’azione amministrativa alquanto fallimentare, espressione di un pressappochismo senza eguali che trova riscontro nel sentimento di delusione nei confronti di questa amministrazione diffuso anche tra i più ferventi sostenitori”.