Vittoria, tavolo contro la crisi

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All’incontro hanno preso parte, oltre a Nicosia e Giacchi, gli assessori comunali Concetta Fiore e Giovanni Caruano, rappresentanti sindacali e diverse associazioni di categoria del territorio: Uci, Confesercenti, Confcommercio, Cisl e Fnp Cisl, Coldiretti, Cia, Cna, Mda e Altragricoltura. L’assessore Caruano, referente del tavolo, al termine dei lavori ha riconvocato tutti per venerdì 24 gennaio e in quell’occasione saranno invitati anche tutti i Sindaci ed i Parlamentari della fascia trasformata e sarà discusso un ordine del giorno formato da cinque punti: pignoramenti, recupero crediti a carico delle imprese, controlli frontalieri dei prodotti agricoli in entrata, legge 25/11 e trasferimenti ai Comuni.

 

Sindaco c’era bisogno della costituzione di un nuovo tavolo? A cosa servirà?

“Siamo stanchi, sfiduciati e disillusi – ha commentato il Sindaco Nicosia – ma convinti che ognuno di noi debba, comunque, continuare a fare la sua parte.  Non è più il caso, però, di agire per conto proprio e di avviare proteste singole. Dobbiamo procedere uniti, istituzioni e territorio, perchè solo così riusciremo a far sentire maggiormente la nostra voce e a dare un sostegno reale alle imprese che lottano per la sopravvivenza. La piattaforma rivendicativa è la stessa da 10 anni e il fatto che nessun punto sia stato esitato e depennato vuol dire che non è arrivata nessuna risposta in merito alle emergenze della nostra economia. Intendo portare la questione all’attenzione dell’Anci regionale perché questa deve diventare una battaglia di tutti i Sindaci siciliani. Si deve riuscire ad interloquire seriamente con la deputazione e con la Regione e portare a casa almeno qualche risposta.

 

Quindi quali iniziative saranno avviate a breve?

Lo stabiliremo da qui alla prossima settimana di concerto con gli altri Sindaci di tutta la fascia trasformata e con i rappresentanti provinciali delle associazioni di categoria. Vittoria è la città più sensibile al tema ma il problema riguarda tutta la Sicilia e non solo ed è arrivato il momento di  chiedere ai nostri parlamentari il conto, il consuntivo di quello che hanno fatto per risolvere l’emergenza.

 

Ma Vittoria non aveva una corsia preferenziale con il Presidente Crocetta?

Il rapporto personale, amichevole e di stima è una cosa e quello istituzionale un’altra e siccome le risposte non arrivano posso dire che non c’è alcuna corsia preferenziale e alcun buon rapporto con Crocetta. I buoni rapporti potrebbero esserci con un Governo che mantiene un decimo delle promesse fatte ma ad oggi purtroppo, per logiche che non sono più in grado di comprendere e seguire, questo non si è verificato perché da Palermo non è arrivata una sola risposta. Ci può essere anche facilità di interlocuzione ma se poi non arrivano i fatti concreti e consequenziali la sfiducia collettiva può solo aumentare.