Unioni Civili, la posizione di Giorgio Mirabella

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Intervento in aula del consigliere Giorgio Mirabella su Unioni Civili
 
“Da subito dichiaro il mio voto favorevole all’istituzione del Registro delle Unioni civili per due ordini di motivi. Il primo per l’eticità che tale strumento incarna, e poi, perchè era uno dei punti su cui aveva creduto la lista civica che rappresento Idee per Ragusa, tant’è che era inserito nel programma elettorale del candidato sindaco Francesco Barone,  programma che abbiamo presentato e condiviso con la città.
 
Oggi ci rendiamo conto che Ragusa e la Sicilia vivono un fermento interessante per quanto riguarda i riconoscimenti dei diritti civili, al pari di quanto sta avvenendo in altre realtà siciliane. Ecco perchè la parità delle condizioni per poter beneficiare di alcuni servizi che l’Ente eroga, diventa una svolta sociale, etica, al passo, seppur ancora allo stato primordiale, di quanto avvenuto in determinati paesi europei, decisamente all’avanguardia in tema di Coppie di Fatto.
 
L’unione civile viene definita come «stabile convivenza tra due persone maggiorenni senza discriminazione di sesso, etnia, religione, nazionalità non legate da vincoli matrimoniali ma da affettivi o motivi di reciproca assistenza materiale e morale».
 
La battaglia che i cittadini ragusani, che hanno firmato la petizione, hanno portato avanti da oltre sei mesi, incarna quel principio di solidarietà sociale a cui il consiglio comunale deve dare una risposta risolutiva e concreta, senza appellarsi a demagogiche posizioni, tra tutte i ritardi esistenti causati dalla mancata regolamentazione da parte del parlamento e del legislatore, per nulla al passo con i tempi che invece il trend europeo detta.
 
Oggi anche la città di Ragusa ha la concreta possibilità, al pari di quanto fatto in tantissime realtà italiane e siciliane, di conferire a tale progetto dignità di esistere. Il voto di ciascuno dei presenti è un’assunzione di responsabilità e rappresenta un chiaro indirizzo che si vuole dare per riempire di contenuti il senso di sensibilità e civiltà nel rispetto dei diritti delle coppie di fatto.
 
A questo punto auspico che l’Amministrazione, incassato il voto del consiglio comunale, provveda ad un’opera di divulgazione e di conoscenza dell’avvenuta istituzione del Registro delle Unioni Civili, spiegando dettagliatamente cosa questo provvedimento comporta, e di cosa, di contro, è esente.
 
Ciascuno che si reputa interessato a tale iscrizione deve poter beneficiare della conoscenza che scaturisce anche da un’adeguata campagna di informazione, di cui l’Amministrazione deve essere pienamente titolare”.