Proficua riunione del Consiglio: si approvano il regolamento per i chioschi e l’odg sull’informatizzazione

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Il Consiglio Comunale ha approvato ieri sera, con il solo voto della maggioranza (l’opposizione si è astenuta), il regolamento per l’installazione e gestione dei chioschi nelle aree pubbliche del territorio comunale.  Il voto conclusivo, che dà il via libera al regolamento, giunge a poco meno di tre mesi dalla sua prima presentazione e a sole due settimane dalla sua stesura definitiva. Tempi che, se si considera la burocrazia degli enti locali in generale, risultano da record.

Dichiara il capogruppo della lista “Ora si cambia Vincenzo Maggio: “Ora quindi esiste finalmente un testo approvato che permette di regolamentare la presenza di questi esercizi ambulanti e dare, perché no, una possibilità di lavoro ai commercianti onesti oltre che combattere il fenomeno dell’abusivismo. Punto di forza di questo regolamento è il “Piano comunale di localizzazione delle aree pubbliche per la vendita nei chioschi e nei veicoli attrezzati ad autonegozi” che individua nell’ambito del territorio cittadino l’ubicazione delle aree pubbliche dove è possibile collocare i chioschi, tra queste quelle nuove rappresentate dal parco dell’Ippari e dall’aeroporto. Tra gli altri punti importanti, il regolamento definisce anche le attività commerciali consentite, le modalità di assegnazione delle aree e di concessione delle licenze. Un altro punto importante, approvato su nostra specifica proposta, riguarda la modifica di un articolo della sezione del progetto esecutivo. Inizialmente infatti l’articolo prevedeva la presentazione, all’atto della richiesta di concessione, di un computo metrico estimativo delle opere che risultava poco snello oltre che oneroso. Al suo posto sarà sufficiente una relazione tecnica certificata. Era dal 2008 che si lavorava ad un regolamento per definire la materia ma la giunta Alfano non è saputa andare oltre  a due delibere di indirizzo, che a loro volta portarono alla predisposizione di una bozza che nel 2010 fini all’attenzione dell’assise civica, la quale non riuscì ad approvarlo. Nel novembre scorso abbiamo deciso di riprenderlo e portarlo a compimento per dare una risposta e un segnale concreto alle decine di commercianti che hanno presentato richiesta per ottenere la licenza e ai quali, proprio per l’assenza di un regolamento, non era stato possibile finora dar loro una risposta“.

 

Tra i punti all’ordine del giorno  è stato approvato all’unanimità anche un ordine del giorno avente ad oggetto il tema, quanto mai d’attualità, della “informatizzazione e dematerializzazione degli atti consiliari”. A tal proposito dichiara il consigliere Salvo Liuzzo: “Le difficili condizioni in cui versano le casse del Comune di Comiso, impongono, ove possibile, provvedimenti volti al risparmio di denaro pubblico. Questa contingente necessità, unita ad un supporto normativo ampio e particolarmente severo sul tema, rende la questione quasi emergenziale. Con il decreto legislativo n.235/2010, per fare un esempio, è entrato in vigore il nuovo Codice dell’Amministrazione Digitale che impone un processo di ammodernamento e rinnovamento della Pubblica Amministrazione in chiave di miglioramento dei servizi resi agli utenti, trasparenza, efficacia dell’azione amministrativa, contenimento dei costi. Per entrare nel dettaglio, il Codice testé citato, promuove, attraverso misure premiali per gli enti che si adeguano alle direttive e provvedimenti sanzionatori per le amministrazioni inadempienti, la dematerializzazione dei procedimenti e dei documenti amministrativi al fine di conseguire, riducendo l’utilizzo del supporto cartaceo, risparmi economici, maggiore efficienza e tempestività dei procedimenti“. Prosegue poi Salvo Liuzzo: “Abbiamo ritenuto importante, quindi, impegnare il Presidente del Consiglio e la Giunta Municipale ad avviare in tempi celeri tutte quelle iniziative, anche statutarie e regolamentari, volte alla dematerializzazione degli atti del Consiglio Comunale attraverso l’adozione di procedure e sistemi informatici con le quali procedere all’abbattimento dei costi in modo da rendere efficiente ed efficace l’attività Consiliare. Un buon modo per cominciare, potrebbe essere l’utilizzo di supporti digitali per le convocazioni delle riunioni del Consiglio Comunale, fino ad oggi consegnate brevi manu, nonché l’inoltro, sempre tramite PEC, della documentazione inerente i punti all’ordine del giorno di ogni seduta del Consiglio Comunale. Attraverso lo strumento della posta elettronica certificata, si potrebbe risparmiare non poco, visto che si ridurrebbe il tempo dedicato dagli addetti per lavori di mera fotocopiatura e fascicolazione e per la notificazione degli atti di convocazione ai Consiglieri Comunali. Inoltre, grazie all’utilizzo della PEC si otterrebbe un notevole miglioramento dell’efficienza e della produttività dei lavori del Consiglio, un notevolissimo risparmio legato alla riduzione della carta acquistata e una positiva ricaduta sull’ambiente“.