Manuale per maschilisti che vogliono diventare persone migliori

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Ragazze mie Lilith è tornata! Qualcuna ne gioirà, qualcun’altra un po’ meno ma sono di nuovo qui con la rubrica delle donne che parlano (senza peli sulla lingua) alle donne. In questa circostanza specifica, però, non me ne vogliate, ma ho deciso di “tradirvi”. In che senso? E’ presto detto. Come recita il titolo ho pensato di dedicare la mia attenzione ai maschietti e, nello specifico, ai maschietti che hanno ancora una mentalità, diciamo, retrograda!

A voi! Si, proprio a voi parlo! Appartenete al sesso maschile e pensate per questo di avere una marcia in più? Considerate il vostro genere di appartenenza “il sesso forte”? Credete che le donne debbano camminare e/o comunque stare un passo o due dietro all’uomo?

Ecco, allora, qualche piccolo consiglio che fa per voi. Consideratelo una specie di manuale, semplice e veloce da consultare. Stampatelo magari e ogni tanto dategli un’occhiata dato che va dritto al punto e vi spiega, in appena 5 mosse, come cambiare la vostra forma mentis bigotta e antiquata a favore di una più moderna ed elastica.

Se vi state chiedendo perché dovreste farlo cominciamo da un esempio. State passeggiando lungo un bel viale alberato quando la vostra attenzione viene richiamata da un negozio di abbigliamento. Dall’esterno sembra molto interessante e alla moda ma quando entrate vi rendete conto che sugli scaffali e sui manichini sono esposti abiti e accessori impolverati risalenti ad almeno 40 anni fa. Va bene che il vintage va di moda ma sono certa che istintivamente desidererete solo fare un sorrisino gentile alla commessa e fuggire.

Volete essere come quel negozio? O volete che la clientela rimanga, sbirci tra i vari capi d’abbigliamento trovandoli molto interessanti e alla fine acquisti? Non ho dubbi. La vostra risposta è la seconda. E allora ecco, passo dopo passo, cosa dovete fare per “ristrutturare il negozio”!

Mossa nr.  1: quasi certamente il vostro problema trae origine dall’ambiente familiare e/o lavorativo. Magari in casa o lungo il vostro iter professionale avete trovato qualcuno che ha plasmato la vostra mente inculcandole concetti prettamente maschilisti. Ebbene, cominciate a metterla in discussione. Nessuno di noi possiede il sapere assoluto e ogni ideologia può essere messa in dubbio e riesaminata sotto una diversa lente d’ingrandimento. Sia chiaro: non dovete improvvisamente pensare che tutto quello che fino ad oggi avete creduto corretto sia, in realtà, sbagliato. Dovete solo iniziare a chiedervi se lo sia. Solo gli sciocchi non si pongono mai delle domande e sono sicura che voi non siate nè aspiriate ad essere degli sciocchi. Dai dubbi nascono le più grandi rivelazioni ed è quando si inizia a guardare il mondo con occhi nuovi che si vedono nuove cose. Come al termine di un lungo viaggio in un continente lontano. Magari prima della partenza consideravate problemi situazioni che, dopo aver visto i bambini morire di fame, vi sembreranno stupide e facilmente superabili.

Mossa nr. 2: un uomo non può dirsi completo senza una donna, e viceversa. Si sa, però, che gli uomini e le donne s’incontreranno, si scontreranno, si perderanno, si ritroveranno, faranno di tutto ma non si capiranno mai. E allora il segreto sta nel venirsi incontro. Una volta cederete voi, la volta successiva lei. Cedere non è sinonimo di debolezza ma di attaccamento alla coppia. Cedendo si dimostra di tenere all’altra persona al punto da accettare situazioni che normalmente vi farebbero salire il sangue al cervello. Stare in coppia è come passeggiare in auto su strade a senso unico alternato: una volta tocca a voi passare, un’altra volta all’altra automobile. Non può toccare sempre a voi, non sarebbe giusto e dalla parte opposta si creerebbero disagi alla circolazione.

 

Mossa nr. 3: tenete a mente che solo chi appartiene alla categoria degli omosessuali trova la felicità con persone dello stesso sesso e non per questo andrà biasimato. Abbiamo tutti un solo scopo nella vita: essere sereni. Ognuno cerca di raggiungere la propria meta come meglio può e con i mezzi che ha a disposizione e se non fa del male a nessuno e non intralcia la corsa di altri verso la gratificazione, dunque, perché disprezzarlo? Per diventare persone migliori e lasciare una volta per sempre in soffitta la vostra retrograda mentalità maschilista non dovete cambiare solo il modo di guardare al mondo delle donne, cioè all’altra metà del cielo, ma anche a tutto il resto. Non criticate il prossimo, sia egli bianco o nero, ricco o povero, etero o gay. Non avete il diritto di giudicare nessuno come nessuno ha il diritto di giudicare voi.

Mossa nr. 4: smettetela di ripetere (e di ripetervi) che un tempo le cose funzionavano perché “era l’uomo a portare i pantaloni”. Un tempo le cose potevano andare bene o male esattamente come oggi solo che lo Stato non aveva ancora pensato alla legge sul divorzio e a quella per la tutela delle donne e queste, di conseguenza, credevano (molto spesso a ragione) di non avere via d’uscita. Il matrimonio era infelice? Lui la picchiava o andava con le prostitute? La denigrava e la trattava come una schiava? Non le lasciava la gestione di un solo centesimo? Pazienza, lei doveva piangere in silenzio, di nascosto e accettare tutto passivamente per il bene dei figli e dell’occhio sociale. Ma ditemi: sareste contenti di sapere che una donna che amate al di sopra di tutto, vostra madre o vostra sorella ad esempio, vive una situazione simile? Io non credo. La donna è sempre stata e sempre sarà e dovrà essere “l’angelo del focolare”, l’unica in grado di fare di “un’abitazione” una “casa”. E per questo dovrà essere rispettata, amata, protetta, lasciata libera di essere se stessa e di esprimere le proprie potenzialità e il proprio talento nella vita privata come in quella pubblica e lavorativa. Se sarà così che lei si sentirà state pur certi che in cambio vi darà rispetto, amore, protezione, libertà. E non solo a voi ma anche alla famiglia che con voi creerà.

Mossa nr . 5: Ogni donna, anche la più guerriera, nasconde in fondo dentro di sé una principessa. Alcune docili come Cenerentola, altre ribelli come Ariel. E ogni donna, quindi, anche se non lo ammetterebbe mai, aspetta il suo principe. Comportatevi, dunque, da tali. Fiori, regali, complimenti, attenzioni, uno sportello aperto in auto ogni tanto, un bigliettino con due paroline dolci lasciato sul cuscino la mattina prima di andare a lavoro, la colazione a letto, il tenerle la mano al cinema, il sussurrarle che non esiste al mondo bellezza tanto perfetta quanto la sua (anche se lo sapete benissimo entrambi che è una gran fesseria, ma chi se ne frega?), un sms per darle il buongiorno, uno per dirle solo che la state pensando e che vi manca da impazzire, una sorpresa per farle sgranare gli occhioni e per farle pensare “se mi faccio scappare questo sono proprio una grandissima idiota”. Come vedete non sono grandi gesti e non comportano grandi spese ma ai suoi occhi vi trasformeranno in “quello giusto”.

Se una donna è intelligente capirà da sola qual è il posto che deve occupare al vostro fianco, non dovrete certo essere voi a dirle di stare indietro o di andare avanti. Lei terrà il passo senza che voi ve ne accorgiate in modo da potervi essere sempre accanto alla giusta distanza quando cadrete e avrete bisogno del suo sostegno. Ma una donna intelligente non accetterà mai di avere al suo fianco una persona maschilista, un uomo che offende la sua natura di essere alla pari. Colui che crede ancora che la donna debba stare a casa a fare la calza merita una donna passiva che stia in casa a fare la calza. E non pensate che siano estinte eh! Per la gioia “dell’uomo che non deve chiedere mai” ce ne sono ancora parecchie e aspettano solo di prendere marito per sfornare pargoletti da attaccare alle gonne o andare a spettegolare a casa delle vicine “accasate” come lei.

A voi la scelta.