Macconi regno del contrabbando: sequestrati 7,5 chili di sigarette

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Maxi sequestro di sigarette sprovviste del contrassegno dei Monopoli di Stato è stato eseguito dalle squadre della guardia di finanza di Vittoria in contrada Macconi, in territorio di Acate. Le fiamme gialle, a seguito di una perquisizione domiciliare a casa di un tunisino quarantenne, incensurato e in regola con il permesso di soggiorno, hanno scovato complessivamente sei chilogrammi di bionde. A casa, i finanzieri, hanno trovato all’interno di sacchetti della spesa, ben occultati in cucina tra generi alimentari e utensili, venti stecche di sigarette prive del contrassegno dei Monopoli di Stato. I controlli sono stati estesi anche all’interno di una serra vicino l’abitazione, dove sono state trovate altre 10 stecche di “bionde”, nascoste tra contenitori di polistirolo. Inoltre i finanzieri, all’interno della casa del tunisino, hanno trovato anche denaro contante, su cui sono in corso indagini per capire se riconducibile all’attività di vendita delle sigarette. In tutto il tabacco lavorato estero sequestrato è pari a 6 Kg, ovvero a 300 pacchetti, che se immesse sul mercato nero avrebbero fruttato oltre mille e cinquecento euro. Il tunisino, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per contrabbando di tabacchi lavorati esteri. Appena qualche giorno fa, le fiamme gialle, sempre a Macconi, avevano scoperto una rivendita abusiva di tabacchi all’interno di un bar e  sequestrato oltre un chilo e mezzo di sigarette. In questo caso si è trattato di una violazione amministrativa. Complessivamente le fiamme gialle hanno sequestrato sette chili e mezzo di bionde. Inoltre al tunisino contrabbandiere è stata elevata una multa di oltre trenta mila euro. Prosegue intanto l’attività di indagine per verificare i canali di approvvigionamento. Non si escluderebbe che le bionde arrivino dalla Tunisia direttamente al porto di Palermo, probabilmente trasportate in doppi fondi di auto o camion che poi proseguirebbero lungo la costa sino ad essere giunti a Macconi. Tant’è che tra i pacchi sequestrati dai finanzieri, ce ne erano alcuni schiacciati.