Don Gisana è diventato Vescovo, in migliaia a festeggiarlo

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In un clima di gioia e di festa, alla presenza di migliaia di fedeli che hanno gremito la Basilica Cattedrale di Piazza Armerina,  Mons. Rosario Gisana è stato consacrato Vescovo sabato scorso.
L’antico e solenne rito di ordinazione è stato presieduto dal Vescovo di Noto, Mons. Antonio Staglianò, assistito dai due Vescovi con consacranti, Mons. Michele Pennisi, Arcivescovo di Monreale, già Vescovo di Piazza Armerina e Mons. Paolo De Nicolò, Vescovo titolare di Mariana in Corsica. A concelebrare l’Eucaristia di Ordinazione il Cardinale Paolo Romeo, Arcivescovo di Palermo e gli Arcivescovi e Vescovi della Sicilia. Numerose le autorità civili e militari, quali il Presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, il Sindaco di Piazza e i sindaci degli otto comuni della Diocesi.
Dopo il saluto liturgico del Vescovo Staglianò, l’Amministratore diocesano di Piazza Armerina, Mons. Giovanni Bongiovanni, ha rivolto il suo saluto ai presenti, esprimendo la gioia di tutta la Diocesi piazzese per il dono del nuovo pastore. Dopo la proclamazione del Vangelo, l’assemblea ha intonato l’antico e venerando inno allo Spirito Santo“Veni Creator”, a cui ha fatto seguito la presentazione dell’eletto e la lettura del mandato del Papa.
Nell’omelia pronunciata da Mons. Staglianò, è stata evidenziata la gioia di questo evento, epifania di Chiesa e di comunione tra le due Diocesi, “una gioia – ha rimarcato il Vescovo -, che è opera di Dio”. Prendendo spunto dal Vangelo della V domenica di Quaresima, la risurrezione di Lazzaro, Mons. Staglianò ha posto l’accento sul dramma del dolore e della morte che attaglia ogni uomo. In questa sofferenza, ha affermato il Vescovo, è attesa una parola di speranza. “Il bel pastore offre la vita per le pecore – ha proseguito Mons. Staglianò -. Il Vescovo è colui che sa entrare nel cuore di Dio e da lì impara a guardare l’uomo, con gli occhi di Dio”. Guardare gli altri con gli occhi misericordiosi di Dio: questa l’esortazione e l’augurio di Mons. Vescovo rivolto a Mons. Gisana.
Dopo l’interrogazione dell’eletto e il canto delle litanie dei Santi, il momento culminante della liturgia di Ordinazione: l’imposizione delle mani e la preghiera di consacrazione. Significativi i riti esplicativi: l’unzione crismale sul capo, la consegna dei Vangeli, dell’anello, della mitra, del pastorale e infine l’insediamento alla cattedra e l’abbraccio di pace di Mons. Gisana con i confratelli Vescovi. Al termine della celebrazione, il novello pastore, ha percorso la navata centrale della Cattedrale, benedicendo il suo “gregge”.