Recuperato il finanziamento per la Casa delle Fanciulle

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Recuperato il finanziamento relativo al progetto di “Manutenzione straordinaria dell’Istituto Sacro Cuore Casa delle Fanciulle di Comiso” dell’importo di Euro 150.000,00. La Giunta regionale ha approvato la Relazione della Commissione ex D.P. 11 giugno 2013 n.° 149 relativa ai Finanziamenti ex articolo 38 dello Statuto della Regione siciliana. La Commissione ha esaminato le istanze di finanziamento ai sensi dell’articolo 38 dello Statuto della Regione siciliana revocate con la deliberazione della Giunta regionale n.° 146/2013 e ha verificato complessivamente 47 istanze recuperandone 14.

L’intervento, che gode di finanziamento già disponibile (unico progetto che ha ricevuto parere positivo assieme alla “Chiesa rurale Santa Maria dei Tremonti” a Trecastagni) è seguito dall’Area Tecnica del Comune di Comiso – Responsabile Unico del Procedimento il Geom. Giuseppe Cilia.

Nella richiamata delibera si specifica il condizionamento dell’approvazione alla verifica dell’inserimento del progetto nel programma triennale delle OO.PP., disposizione introdotta per finanziamenti a favore degli enti di culto non economici con la L.R. 11/2010 e del d.P.R.S. 13/2012. Il Piano Triennale delle Opere Pubbliche del Comune di Comiso attualmente vigente approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n.° 8 del 19.01.2014, è stato oggetto di uno specifico emendamento dei consiglieri comunali dei gruppi PD, Territorio e Ora si Cambia Gaglio, Salafia, Cottonaro e Maggio (approvato con voti favorevoli dei Consiglieri Bellassai, Fianchino, Scollo, Liuzzo, Maggio, Salafia, Panzera, Gaglio, Bella mentre si erano astenuti i Consiglieri Di Trapani, Cassibba, Alfano e Damiata). Al posto 2 della Categoria Generale fu inserita l’opera in questione rendendone oggi possibile il finanziamento e la realizzazione.

“Le amministrazioni comunali – ha commento l’assessore ai Lavori pubblici e vice sindaco Gaetano Gaglio – non hanno soluzioni di continuità, per questo motivo sono particolarmente soddisfatto di aver recuperato, grazie ad una efficace azione amministrativa e con il supporto degli uffici dell’area tecnica, un progetto il cui finanziamento era stato revocato perché non inserito nel piano triennale delle opere pubbliche. Una volta appresa tale circostanza l’inserimento nel piano triennale è stato appositamente perseguito con un emendamento specifico in sede consiliare e si è avviata l’interlocuzione con il livello regionale per cercare di recuperare l’opera. La recente deliberazione della Giunta Regionale ci ha dato ragione e finalmente potrà sbloccarsi la procedura inerente la gara d’appalto per cui, a seguito della definizione degli atti amministrativi, potrà darsi inizio senza alcun indugio ai lavori beneficiando una delle realtà cittadine più attive nel prestare aiuto a settori della cittadinanza tra i più delicati e bisognosi”.