Urbanistica. In Consiglio 17 varianti e mille polemiche

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Il Consiglio comunale approva ben 17 varianti al Piano regolatore generale relative ad altrettante pratiche di sportello unico e dunque ad altrettanti insediamenti produttivi. Si tratta solo di una prima tranche di pratiche – approvate con la maggioranza dei voti favorevoli, qualche astensione da parte dell’opposizione e quasi in tutti i casi il voto contrario del consigliere di Sel Vito D’Antona – hanno rappresentato il pretesto per un serrato dibattito in aula sulle questioni urbanistiche. “Dietro queste pratiche – ha spiegato nella sua relazione introduttiva l’assessore Giorgio Belluardo – ci sono altrettante imprese che attendono risposte da anni. Sin dal nostro insediamento abbiamo svolto un’attenta ricognizione e un intenso lavoro con gli uffici, abbiamo affrontato con l’Assessorato regionale al Territorio tutti gli aspetti che c’erano da chiarire, soprattutto per quanto riguarda la possibilità di evitare le procedure Via e Vas”. “Sblocchiamo investimenti per oltre 18 milioni di euro – ha aggiunto il sindaco Ignazio Abbate –, da cui il Comune introiterà circa un milione di oneri di urbanizzazione, da reinvestire in manutenzioni e spesa corrente”. Il presidente della commissione urbanistica Peppe Stracquadanio ha spiegato il lavoro svolto per l’esame di queste pratiche, a cui è stato dato parere positivo. “Ma tra i numeri che il sindaco non dice – ha replicato dall’opposizione il consigliere di Sel D’Antona – ci sono i 162 mila metri cubi di cemento armato che si riverseranno sul territorio. Spiace che non abbia fatto riferimento nemmeno una volta alla Variante generale al Prg, che dovrebbe essere invece la strada maestra di qualunque politica urbanistica”. Una convinzione ribadita dal consigliere del Pd Carmelo Cerruto: “Questa procedura dovrebbe servire in Comuni che non dispongono del Prg. Invece nulla sappiamo dell’iter per il Piano adottato l’anno scorso dal commissario”. “Polemiche sterili – ha replicato dalla maggioranza Piero Covato –. Queste pratiche sono state trattate con il senso della legalità e della trasparenza, il rispetto per l’ambiente e per il territorio, ma soprattutto delle aziende e dei lavoratori che attendono risposte”. “L’approvazione di questi atti – hanno commentato all’esito del voto sindaco Abbate e assessore Belluardo – segna un cambio di rotta nel modo di amministrare i rapporti con le imprese. Il messaggio che questa amministrazione vuole dare è proprio questo: rispetto delle norme e dei tempi previsti e un incoraggiamento agli investimenti compatibili con le peculiarità del nostro territorio”.

[Fonte: La Sicilia]