Produzione di marijuana a chilometro zero: arrestato

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I militari della Stazione Carabinieri di Ragusa Ibla hanno arrestato un ragusano per produzione di sostanze stupefacenti.

Di prima mattina i militari del Nucleo operativo e radiomobile e quelli della Stazione di Ibla con un pastore tedesco e relativo conduttore del Nucleo carabinieri cinofili di Catania-Nicolosi hanno svolto alcune perquisizioni d’iniziativa in abitazioni ove avevano sospetto che si potessero trovare sostanze stupefacenti.

La prima casa che hanno visitato è a Marina di Ragusa. Un 45 enne ragusano, A.V., già noto alle forze dell’ordine è stato “visitato” di buon ora dai carabinieri che in casa hanno trovato una lampada alogena con sotto due vasi per fiori. Uno dei due era vuoto, mentre l’altro aveva una piccola pianta di cannabis. In casa anche un bilancino di precisione. Il tutto è stato sottoposto a sequestro e l’uomo è stato denunciato a piede libero per coltivazione e produzione di stupefacenti.

La squadra di militari s’è quindi spostata su Ibla, dove i militari avevano notizia che un residente fosse dedito alla vendita di marijuana. Sono quindi andati a trovarlo a casa. Giuseppe Scribano, 29enne ragusano gravato da specifici precedenti penali, aveva in casa delle piantine che stava facendo crescere, ma non ortaggi o fiori, bensì canapa indiana, nove piccole piante, evidentemente seminate da pochi giorni. Nel perquisire l’abitazione i militari e il cane hanno trovato anche un barattolo di vetro contenente 13 grammi di marijuana, un bilancino di precisione e un tritaerba o grinder (una scatoletta cilindrica che serve a sminuzzare le foglie di cannabis). Anche la sua convivente è stata trovata in possesso di un pezzetto di hashish, d poco inferiore al grammo, e pertanto è stata segnalata al Prefetto per assunzione di stupefacenti.

Lo Scribano è stato accompagnato in caserma, sottoposto a rilievi foto-dattiloscopici e dichiarato in stato d’arresto. Informato il Pubblico ministero, l’arrestato è stato recluso presso la casa circondariale di contrada pendente, a disposizione dell’autorità giudiziaria.