Rugby Audax Clan: importante vittoria contro la Briganti Librino

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Il XV del Presidente Sartorio, centra l’accesso in C1 forte del suo vivaio (Under 16 e Under 14) che in ottica promozione significano assolvimento delle obbligatorietà federali e le spalancano la porta di accesso dell’ultimo posto disponibile.
Giornata soleggiata caratterizzata da forte vento W-E, elemento questo che ha contribuito ad aumentare il patos di un incontro giocato a viso aperto dalle due formazioni così come è d’obbligo in una finale senza appello.

A quest’ultimo incontro i Giallo/Neri di capitan Cannata si presentano al cospetto dell’ottimo direttore di gara Sig. Muscuso di Catania con la formazione tipo:

MISCHIA Canzonieri, Puglisi,Nicita / Avola, Picciarelli / Furnaro, Cannata, Criscione D
MEDIANA Moscuzza, Bellina S.
CENTRI Minardi E., Bellina A.
ALI Criscione R., Gurrieri G.
ESTREMO Pluchino.
PANCHINA Iacono, Ribellino, Sartorio D., Caruso, Baglieri, Firrito, Stracquadanio

Un minuto di silenzio in memoria di Peppe Minardi fa da preludio all’incontro,
partono subito forte i ragusani che tentano di sorprendere la difesa Etnea ma è sul successivo cambio di fronte che al 3° minuto i Briganti vanno in meta e trasformano per il (0 – 7).
Tutto da rifare per Cannata e compagni, che al 12° varcano la linea del paradiso con l’intero pack permettendo a Canzonieri di schiacciare l’ovale la dove l’erba è più verde, da posizione angolata Bellina S. trasforma ed impatta (7 – 7).
L’incontro è molto equilibrato e i continui cambiamenti di fronte non permettono a nessuno di rilassarsi. Al 26° i Briganti perforano nuovamente la difesa Iblea con una bella azione corale, posizione troppo angolata per la trasformazione (7 – 12). Nessuna delle due formazioni si tira indietro ed è un continuo batti e ribatti, attacco difesa copertura dello spazio recupero palla e nuovamente attacco.
Al 32° il Sig. Muscuso punisce con un c.p. un gioco da terra, da posizione favorevole Bellina S. stampa l’ovale nel palo di destra dell’H sciupando la possibilità di accorciare le distanze nello scorer che resta fermo sul (7 – 12) fino alla fine della prima frazione di tempo.

Seconda frazione di gioco, dieci minuti di battaglia nei quali Cannata, Puglisi e Iacono sono costretti ad abbandonare la competizione per infortuni di gioco, il RAC cambia fisonomia con il rimescolamento dei ruoli e l’ingresso di Sartorio D., Caruso, Stracquadanio e Ribellino. Al 50° per un tenuto viene concesso un calcio di punizione da posizione centrale e con il vento a favore è facile per Bellina S. centrare li pali ed accorciare le distanze dai Briganti (10 – 12).
Adesso sono i Giallo/Neri a crederci mentre i Rossi di Umberto Bonaccorsi sembra abbiano finito la benzina. Gli Iblei si piazzano nei 22 avversari e martellano cercando un varco al 65° altro c.p. per i locali, Bellina S. non si fa pregare e mette la freccia per il sorpasso (13 – 12). Mancano ancora 15 minuti di sofferenza da un versante all’altro, anche se i ragusani si sono piazzati nella metà campo etnea le improvvise folate delle sguscianti ali brigantesche non fanno dormire sonni tranquilli agli omologhi clanniti. Al 77° ci pensa Bellina A. a mettere la ciliegina sulla torta e con una percussione centrale va a depositare l’ovale in meta, il fratello Salvatore ci mette la panna trasformando andando sopra il brek (20 – 12).
Con soli tre minuti da giocare e dopo una lunga battaglia ai Briganti non resta che l’onore delle armi.