Rubano i binari della tratta Ragusa-Comiso, presi e denunciati

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I militari del Nucleo Operativo e radiomobile della Compagnia Carabinieri di Ragusa hanno denunciato tre persone per aver rubato un binario ferroviario.

Nel pomeriggio di ieri, verso le quindici e trenta, un onesto cittadino ha telefonato al numero unico europeo di pronto intervento 112 segnalando un furto in atto presso la vecchia stazione ferroviaria di Contrada Genisi, sulla linea ferrata Ragusa-Comiso, tra la stazioni di Ragusa e quella di Donnafugata.

Immediatamente un’autopattuglia s’è recata sul posto del segnalato furto. I ladri avevano già caricato un binario sul cassone del camion ma, visto il testimone, se l’erano data a gambe. I militari con un pizzico di fortuna riuscivano comunque a raggiungere e bloccare il mezzo, a bordo del quale c’erano tre rumeni, due noti fratelli I.B. e N.B. di 27 e 36 anni e il loro amico 32enne V.B..

Nel cassone del camion effettivamente- cosa piuttosto strana e rara – c’era un binario, oltre che un vecchio bidone arrugginito e una mountain bike.

I tre sono stati portati in caserma, ov’è altresì stata convocata una squadra della rete ferroviaria, per meglio comprendere la situazione. Così i carabinieri hanno capito che tempo addietro gli addetti alla manutenzione delle linee ferroviarie avevano smontato un vecchio binario morto e avevano accantonato sei binari nei pressi della stazione ferroviaria di Genisi. I tre, che probabilmente erano intenzionato a far sparire tutti e sei i binari, sono stati disturbati e si sono dovuti allontanare accontentandosi del solo primo binario caricato. Peraltro avevano fatto pure una discreta fatica poiché il binario pesa circa 250 kg, che a diciotto centesimi il chilogrammo ve 45 euro. Che comunque sarebbero diventati 270 se fossero stati tutti e sei.

I tre “raccoglitori” rumeni, tutti residenti a Ragusa, sono stato sottoposti a rilievi foto-dattiloscopici e denunciati all’autorità giudiziaria per furto aggravato in concorso.

Il furto dei metalli sta diventando una piaga. Bande specializzate, specie di rumeni, raccolgono e strappano tutto quel che trovano in giro facendo terra bruciata come cavallette. L’attenzione è pertanto sempre alta e l’Arma dei Carabinieri di Ragusa ha operato sei arresti nel solo mese di aprile.