Da Comiso riparte la resistenza civile al Muos

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Si è parlato dei possibili effetti negativi che potrebbero derivare dall’entrata in funzione del Muos, il nuovo sistema di telecomunicazioni militari della marina statunitense, nel corso di un incontro svoltosi quest’oggi in Municipio tra amministratori comunali e rappresentanti del movimento No Muos Comiso. All’incontro sono intervenuti il vice sindaco Gaetano Gaglio, il presidente del Consiglio comunale Luigi Bellassai, il capogruppo consiliare del Pd Fabio Fianchino, il consigliere comunale Salvo Liuzzo, Paolo Sudano e Giuseppe Pace, questi ultimi del movimento No Mous Comiso. Proprio Giuseppe Pace ha già depositato in Parlamento uno studio che evidenzierebbe gli effetti negativi prodotti dalle onde elettromagnetiche una volta entrate in funzione. Studio che è stato altresì consegnato agli amministratori comisani e che sarà discusso nella prossima seduta del Consiglio comunale, già convocata dal presidente Bellassai per mercoledì 21 maggio.

“È un tema importante e serio che come tale va trattato”, ha dichiarato il vice sindaco Gaglio. “Ritengo che l’Amministrazione comunale debba porre in essere tutte le più opportune iniziative affinché la pubblica opinione sia compiutamente informata su questo argomento. Sotto il profilo istituzionle, penso anche che i comuni siciliani abbiano il compito di riallacciare i fili di un dialogo tra la Regione siciliana e il movimento No Muos che si è interrotto probabilmente a causa di incomprensioni che invece andrebbero chiarite. Soltanto così si potrà creare un’azione di resistenza al Muos civile, democratica e consapevole”.

“Le conseguenze negative sulla salute delle persone sono molto probabili. Lo stesso dicasi per le interferenze di natura elettronica che ne potrebbero derivare nei confronti dell’aeroporto di Comiso” ha commentato il presidente Bellassai.
“Ho ascoltato con interesse e attentamente la relazione del dott. Pace ed esprimo la mia incondizionata adesione alla nuova iniziativa onorandomi di proporre ai colleghi consiglieri un ordine del giorno che contrasti l’entrata in funzione del sistema e hce mi auguro sia votato all’unanimità”.

“È significativo, a mio parere” ha infine detto il consigliere Liuzzo “che a Comiso si affronti un tema del genere finalizzato a manifestare il dissenso, come già avvenuto a suo tempo contro i missili nucleari, contro uno strumento militare che sembra possa produrre effetti negativi sulla salute delle persone in un raggio piuttosto ampio con ricadute negative anche sull’attività dell’aeroporto di Comiso e del porto di Pozzallo.
Così come non è accettabile che la Sicilia, che soffre com’è noto di un deficit di infrastrutture che ne condizionano lo sviluppo, sia sempre considerata come una sorta di pattumiera d’Italia e d’Europa, ricordandosi che essa esiste solo quando bisogna sbarazzarsi di problemi spinosi e sgraditi”.