La corsa dei 18 mila aspiranti lavoratori siciliani del Piano Giovani

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Garanzia giovani, 4 mesi senza soldi

Sono 17.907 i siciliani che hanno aderito al progetto Garanzia Giovani. Il dato emerge dall’ultimo report nazionale sul programma europeo che agevola l’inserimento nel mondo del lavoro per i cosiddetti “Neet”: l’acronimo inglese per indicare i “Not (engaged) in Education, Employment or Training”, ovvero coloro che non hanno un lavoro e non sono impegnati nemmeno in studi, formazione o attività di tirocinio.

Dall’inizio di maggio le candidature sono cresciute esponenzialmente: sia attraverso il modulo on line presente sul portale www.garanziagiovani.gov.it, sia servendosi degli sportelli predisposti nei Centri per l’impiego dove sono state raccolte le istanze e illustrati anche i tempi del progetto.
A distanza di due mesi dalla candidatura c’è, infatti, il colloquio conoscitivo e la cosiddetta presa in carico dell’utente. Dalla settimana scorsa sono stati convocati i primi candidati.

In pratica, gli uffici dei Centri per l’impiego dopo aver definito i profili degli aspiranti lavoratori, dal loro percorso formativo e alle attitudini, avranno il compito di suggerire alcuni itinerari per favorire l’accesso nel mondo del lavoro. Si va infatti dalla possibilità di un tirocinio in azienda al contratto di apprendistato, dall’autoimpiego alla formazione e aggiornamento professionale. Per chi vuole iscriversi c’è ancora tempo.
Basta collegarsi al sito www.garanziagiovani.gov.it o al portale www.cliclavoro.gov.it.

In Italia sono 110.333 i giovani che si sono registrati a Garanzia Giovani, 10.241 sono stati già chiamati dai servizi per il lavoro per il primo colloquio e profilazione. A livello nazionale ci sono già 2.743 occasioni di lavoro.

“In Sicilia” si legge nel report “il governo regionale ha cercato di ampliare la platea dei beneficiari della Garanzia Giovani con il Piano Giovani, al quale ha destinato 19.250.000 euro per percorsi di tirocinio per giovani disoccupati o inoccupati, diplomati o in possesso di qualifica professionale. Realizzato in collaborazione con Italia Lavoro, il piano prevede percorsi di tirocinio dalla durata di 6 mesi (12 mesi per i laureati durante il tirocinio obbligatorio per l’iscrizione all’albo professionale) e una borsa di 500 euro mensili lordi per ciascun giovane. Sia giovani che aziende si possono iscrivere su www.pianogiovanisicilia.com.

Prosegue, intanto, l’impegno del Ministero per la promozione di specifici protocolli con le principali associazioni imprenditoriali: da Finmeccanica alla Cia, da Rete Imprese Italia, con le associazioni di Casartigiani, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, sino ad arrivare all’ABI (Associazione bancaria italiana) e all’Ania (Associazione delle imprese assicuratrici).
Tra le aree cui sarà posta particolare attenzione c’è quella legata alla promozione dell’autoimprenditorialità.

Il protocollo con Alleanza delle Cooperative prevede, invece, l’impegno dell’associazione ad attivare una rete di sportelli per la raccolta di curricula dei giovani che vogliono entrare in contatto con il mondo della cooperazione, al fine di attivare contratti di lavoro o tirocini.
E poi corsi di promozione dell’autoimprenditorialità e progetti pilota di costituzione di cooperative, anche al termine di percorsi di servizio civile. Per incoraggiare i ragazzi a costituire start up, verranno offerti spazi di co-working con un catalogo completo di servizi tecnici e imprenditoriali.