Mirabella e la movida a Marina: “Sembra che si vogliano perseguitare gli esercenti”

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“Non comprendo la decisione assunta dall’amministrazione comunale di non voler deporre le armi sulla prima decisione assunta dal Tar rispetto l’ordinanza delle emissioni sonore, al punto da dover a tutti i costi procedere con l’iter sino ad aver ottenuto il ripristino del dispositivo, nuovamente in vigore da un paio di giorni”.
E’ la constatazione del consigliere di Idee per Ragusa, Giorgio Mirabella.
“Si ha quasi l’impressione che si è voluto a tutti i costi perseguire i commercianti di Marina di Ragusa ai quali rimaneva sostanzialmente il mese di agosto per poter risollevare le sorti economiche dei loro locali. Invece l’azione messa in atto dall’Amministrazione, al punto da ottenere la sospensiva da parte del Tribunale amministrativo, sembra quasi un voler a tutti i costi dover imporre le proprie decisioni, ricordandoci però che soltanto il 24 settembre ci sarà la sentenza del Tar sulla sospensiva. A chi è valsa tutta questa procedura? In attesa che ci sia la sentenza del Tar, l’Amministrazione non avrebbe potuto evitare di dar seguito alla procedura adottata dall’avvocatura di Palazzo dell’Aquila? Considerato che mi consta personalmente che proprio i titolari dei locali serali presenti a Marina di Ragusa, ottenuto il primo pronunciamento del Tar, avevano ugualmente contenuto le emissioni sonore, come da accordo con il sindaco Piccitto. Non si comprende perché il problema delle emissioni sonore è diventato talmente inderogabile, ed invece su altri fronti si ha un atteggiamento più “rilassato”.
A detta di molti, il turismo a Marina di Ragusa sta lentamente morendo, e quanti speravano in questo ultimo mese per intercettare consensi e dunque poter sostenere gli impegni economici assunti, devono per forza di cose ravvedersi.
Ritengo, infine, che, come in tanti altri ambiti amministrativi, si sia proceduto senza una progettualità di fondo, vivendo giorno dopo giorno in balia degli eventi, e appesantendo quanti avevano a loro volta compiuto importanti investimenti per questa estate 2014.
Non ci resta che attendere la sentenza del 24 settembre e poi verificare in che modo poter programmare una strategia che consenta a Marina di Ragusa e agli esercenti di risollevare le sorti, altrimenti è perfettamente inutile parlare di futuro, di investimenti e di flussi turistici”.

Giorgio Mirabella
Consigliere Idee per Ragusa