Modica calcio e “conti nel pallone”. Sequestrati 300 mila euro di beni agli ex presidenti

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Modica calcio sempre meno rossobù

Tegola sul Modica Calcio: la Guardia di Finanza ha portato a termine l’accertamento dell’evasione totale dei tributi dal 2009 al 2012, di cui risponderanno personalmente gli ultimi tre presidenti della società. Ecco i dettagli nel comunicato delle Fiamme Gialle:

Su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Ragusa, Dott.ssa Federica Messina, la Tenenza della Guardia di Finanza di Modica ha dato esecuzione a un decreto di sequestro per equivalente, afferente disponibilità finanziarie, beni mobili e immobili, sino a concorrenza di euro 319.947,00 nei confronti di tre soggetti già rappresentanti legali della associazione sportiva dilettantistica “Modica Calcio”, non avendo alcuna proprietà da cautelare a quest’ultima squadra calcistica.

Il sequestro fa seguito ad un’attività di verifica finalizzata alla lotta all’evasione fiscale ed ai fenomeni elusivi, durante la quale le Fiamme Gialle della Contea hanno espletato un’attenta attività investigativa nei confronti del Modica Calcio che ha permesso di riscontrare per gli anni dal 2009 al 2012 l’evasione totale dei tributi, perpetrata tramite l’indebito ricorso ad un regime fiscale agevolato previsto per le società sportive dilettantistiche che conseguono ricavi fino a 250.000,00 euro annui (determinazione forfettaria del reddito imponibile e l’esonero dall’obbligo di tenuta delle scritture contabili).

Nonostante l’alternarsi di ben tre amministratori il modus operandi illecito non è mai variato: poiché infatti nessuno dei legali rappresentanti ha esibito documenti contabili a supporto e giustificazione del proprio operato, si è resa necessaria una complessa ed articolata attività di indagine, anche tramite controlli incrociati, finalizzata alla ricostruzione integrale dei flussi di cassa della società sportiva; tale attività ha fatto emergere, in realtà, il superamento della soglia di agevolazione di 250.000,00 euro di ricavi per ciascuno degli anni sottoposti a verifica e conseguenti ricavi sottratti a tassazione ammontanti complessivamente ad oltre 1.000.000,00 di euro, con un’IVA dovuta e non versata superiore a 200.000,00 euro.

Il sequestro preventivo per equivalente operato dalle Fiamme Gialle di Modica, la cui applicazione è stata estesa anche ai reati tributari con la Legge 244 del 2007, offre all’ordinamento un valido ed ulteriore strumento di recupero delle somme dovute allo Stato e illecitamente sottratte a tassazione.

Attualmente l’associazione versa in stato debitorio, ma non è preclusa la possibilità di proseguire l’attività calcistica e la regolare continuazione del campionato di eccellenza.

Di seguito, la nota dell’Ufficio legale del Modica Calcio:

L’Ufficio Legale del Modica Calcio precisa che gli illeciti fiscali imputati ai dirigenti sono da riferire alle precedenti gestioni, in quanto commessi dall’anno 2009 all’anno 2012. Ogni omissione nella documentazione contabile è parimenti da riferire alla precedente dirigenza, in quanto la stessa, abbandonando la società il 7 Dicembre 2013, non ha fornito tutta la documentazione contabile e fiscale dell’anno appena trascorso alla nuova dirigenza, impossibilitandola quindi a compiere tutti i relativi adempimenti. L’odierna dirigenza collaborerà con le autorità tributarie per la ricostruzione di detta documentazione, riservandosi di difendersi nelle sedi opportune per l’accertamento dei propri diritti.