Quorum, complicazioni, due candidati. E in mezzo la poltrona della Camcom

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Sembra decisamente più difficile del previsto l’elezione del nuovo presidente della Camera di Commercio di Ragusa, che avrà l’onere di andare a colmare una vacatio lunga ormai più di un anno e mezzo.
Ieri infatti si è insediato il consiglio camerale finalmente nominato dalla Regione, ma non c’è stato verso di pervenire a una votazione dall’esito risolutivo, tanto più che alla prima riunione il quorum richiesto è di due terzi.

Restano quindi in campo i due candidati, rappresentanti di altrettanti schieramenti che si stanno sfidando per conquistarsi la guida dell’ente camerale (la cui sorte futura, peraltro, è quantomai incerta, data l’ipotesi di accorpamento con quelli di Siracusa e Catania che va profilandosi alla luce delle decisioni del Governo).

Da una parte c’è l’attuale segretario provinciale della Cna, Giovanni Brancati, sostenuto da Confindustria, Cna, Confartigianato Confesercenti, Confcooperative, Coldiretti. Dall’altra parte Peppino Giannone, ex presidente Sac, sostenuto da Confcommercio, Confagricoltura, Cia, Pmi, coalizione che poi ha deciso di votare scheda bianca.

A complicare la vicenda, c’è anche la possibilità che uno dei componenti del consiglio camerale nominato dalla Regione, ovvero proprio l’ex presidente dimissionario Sandro Gambuzza (che ieri ha preferito assentarsi), sia incompatibile poiché è stato fino a qualche mese fa assessore al Comune di Scicli (e l’articolo 7 del decreto legge 39/2013 chi ha fatto l’assessore in Comuni sopra i 15 mila abitanti non può avere incarichi alla Camera di Commercio).
Alla fine, il consiglio ha deciso di aggiornarsi al prossimo 4 settembre.