Ponte Guerrieri a Modica: è cominciato il conto alla rovescia per la riapertura

13

Poco più di due settimane e il Ponte Guerrieri deve riaprire. Pena: una generale brutta figura di tutta la classe politica modicana.

Se i contatti dell’amministrazione comunale di Modica con l’Anas riguardo allo stato di avanzamento dei lavori sul Ponte sono pressoché quotidiani, ieri anche il deputato nazionale del Nuovo Centro Destra Nino Minardo ha annunciato di aver avuto un’interlocuzione positiva con i vertici regionali dell’Anas – in particolare l’ingegnere Ugo Dibennardo e l’ingegnere Domenico Renda, responsabile del cantiere – che lo hanno rassicurato ufficialmente sulla corretta prosecuzione dei lavori.

Nulla di nuovo, nei fatti, rispetto a quanto constatato circa dieci giorni fa dal sindaco Ignazio Abbate, dall’assessore ai Lavori pubblici Giorgio Linguanti e dall’assessore alla viabilità Pietro Lorefice: l’Amministrazione si è infatti preoccupata di effettuare periodici sopralluoghi sul cantiere del Ponte Guerrieri, al fine di accertarsi che i lavori stiano proseguendo secondo i tempi di marcia e che quindi si possa ragionevolmente sperare che entro la metà del mese di settembre il viadotto possa tornare al servizio della collettività, decongestionando finalmente il traffico cittadino, che da giorni è tornato al dir poco insostenibile.

“Circa venti giorni di ulteriore pazienza per gli automobilisti modicani e per coloro che necessariamente devono transitare per Modica” rassicura ora anche Minardo “dopodiché su può tornare alla normale viabilità, dopo tre mesi di particolari disagi; scampato anche il pericolo dell’apertura delle scuole che avrebbe certamente reso ancora più complicata e difficile la viabilità in tutta la città. L’avanzamento dei lavori prosegue quindi come previsto”, dichiara ancora l’onorevole Minardo. “Si sta operando per il recupero conservativo della struttura, la ricostruzione delle corsie laterali con nuovi guard rail e il rifacimento totale delle rete di protezione”.

“In fremente attesa” ha commentato il consigliere comunale Alessio Ruffino “ci fidiamo di quello che ci hanno detto loro che ne sanno sicuramente più del sindaco, il quale si fa fotografare assicurando lui la riapertura mentre fa visita agli operai”.

Ma né le polemiche politiche né la rincorsa alla primogenitura delle buone notizie possono appassionare al momento i modicani che invece, in particolar modo sul web e sui social network, canali nei quali possono più facilmente che altrove esprimere la propria opinione, dimostrano di preoccuparsi solo delle file interminabili (ieri il traffico era senza soluzione di continuità dal quartiere Sorda fino alla via Modica-Ragusa, lungo tutto il centro storico) e di quella che ancora permane una scarsissima segnaletica stradale, tant’è che soprattutto i turisti e gli autisti dei camion in viaggio da una parte all’altra della provincia, continuano a perdersi ogni giorno tentando di attraversare la città.

[Fonte: La Sicilia]