Niente stipendi, niente pulizia: lo sciopero, annunciato, dei netturbini a Scicli

0
Immagine di repertorio

Sembrano non esserci possibilità di evitare che da oggi gli operatori ecologici di Scicli scelgano di ricorrere allo strumento dello sciopero per protestare contro la mancata erogazione degli stipendi di giugno, luglio e della tredicesima mensilità, che attendono di ricevere da parte della Eco Seib.

La Cgil ha annunciato l’astensione dal lavoro straordinario già due settimane fa, dopo un lungo stato di agitazione da parte dei lavoratori: è stato disatteso, infatti, l’accordo firmato lo scorso 3 giugno tra impresa, sindacato e sindaco di Scicli, rispetto ai tempi di pagamento degli stipendi.

“Ma un nuovo accordo è stato raggiunto tra il Comune e l’impresa per la corresponsione di tutti gli arretrati”, ha annunciato sabato, quasi in extremis, l’assessore all’ecologia Giampaolo Schillaci.
Un accordo che consisterebbe nel pagamento degli stipendi tramite cassa e attraverso la certificazione di tutti i crediti certi liquidi ed esigibili ad oggi maturati, per un importo complessivo di circa mezzo milione di euro. “Di tale accordo” spiega Schillaci “è stata data notizia tempestiva alla Cgil Fp ed al Prefetto di Ragusa nel tentativo di raffreddare la vertenza in atto e confidando in una revoca dell’astensione che ad oggi non è ancora intervenuta”.

Ma dalla Cgil, nessuna notizia, segno dell’intenzione di voler andare avanti con l’annunciato sciopero. “Ritengo” ha detto per questo Schillaci “di dover fare appello al senso di responsabilità di tutti: dell’impresa a voler fare ogni sforzo necessario all’adempimento dell’obbligo contrattuale del pagamento delle retribuzioni ai dipendenti, del sindacato a voler valutare positivamente gli effetti dell’accordo raggiunto: il massimo che il Comune è in condizione di proporre ma anche il massimo esigibile dalla stessa impresa. Sarebbe anche auspicabile un intervento del Prefetto per scongiurare gli effetti di una giornata di astensione inutile e soltanto dannosa”.